Trento-Bolzano: aiuti comunitari per i disoccupati dell'edilizia
In arrivo 3,9 milioni di euro per i disoccupati del settore edile nelle Province di Trento e Bolzano. Gli aiuti, proposti dalla Commissione europea, provengono dal Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG), nato nel 2006 per aiutare i lavoratori che hanno perso il proprio impiego.
Il FEG è dotato di uno stanziamento complessivo di 500 milioni di euro ed è rivolto ai cittadini europei che si trovino a perdere il proprio posto di lavoro a seguito di:
- mutamenti strutturali del commercio mondiale (chiusura di un'impresa, delocalizzazione di uno stabilimento in un paese extra-UE ecc.),
- crisi economica e finanziaria mondiale.
Il fondo può essere utilizzato sia per la ricerca di un nuovo impiego che per i percorsi di riqualificazione professionale (tutoraggio, promozione dello spirito imprenditoriale ecc.). Fino ad oggi grazie al FEG sono state finanziate 78 domande, per un importo totale di 357,6 milioni di euro, e i lavoratori che ne hanno beneficiato sono stati quasi 76mila. Le domande sono presentate da un numero crescente di Stati membri e interessano un numero sempre maggiore di settori (tessile, commercio al dettaglio, informatica, abbigliamento ecc.).
Per quanto riguarda il settore delle costruzioni è stato registrato un calo della produttività in tutta l'UE per sette trimestri consecutivi (dal 1° trimestre 2009 al 3° trimestre 2010), a causa della riduzione degli investimenti privati nel comparto abitativo. Una situazione particolarmente grave in Trentino Alto Adige, dove l'edilizia rappresenta circa il 15% del PIL, e soprattutto nelle Province autonome di Trento e Bolzano, che hanno sperimentato una riduzione della crescita economica rispetto all'anno precedente del -3% e -2,6%.
La gravità della situazione ha spinto la Regione a rivolgersi alla Commissione europea e ora, con il finanziamento del FEG - a cui si aggiungeranno 2,1 milioni di euro del contributo nazionale -, le due Province avranno a disposizione risorse sufficienti per aiutare 528 lavoratori licenziati da imprese di costruzione a ritrovare lavoro.
"Il settore dell'edilizia in Italia ha risentito duramente degli effetti della crisi economica e finanziaria e per chi è rimasto disoccupato ritrovare un lavoro è difficile", ha commentato il commissario Ue per l'Occupazione, gli Affari sociali e l'Inclusione, Laszlo Andor. "Mi auguro che grazie all'aiuto del FEG e alle possibilità di formazione offerte i lavoratori licenziati potranno ritrovare un lavoro più rapidamente e più facilmente", ha concluso Andor.
La proposta dovrà ora essere approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio dei ministri dell'UE.