Pesca sostenibile: le proposte di Bruxelles per la transizione green

Pesca - Photo credit: Foto di joakant da Pixabay La Commissione europea ha presentato un pacchetto di proposte per rendere più sostenibile e resiliente il settore della pesca e dell'acquacoltura nell'UE. Tra queste un partenariato internazionale per la transizione energetica e un Patto per la pesca per coinvolgere gli stakeholder nella piena attuazione della PCP.

Bruxelles a lavoro per la transizione energetica di pesca e acquacoltura

Il pacchetto, anticipato dalla consultazione pubblica condotta da Bruxelles tra novembre e dicembre 2022 su una strategia per ridurre la dipendenza del settore ittico dai combustibili fossili, comprende quattro documenti:

  • una comunicazione sulla transizione energetica nel settore della pesca e dell'acquacoltura dell'UE,
  • un piano d'azione per proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini per una pesca sostenibile e resiliente,
  • una comunicazione sulla Politica comune della pesca (PCP), oggi e domani,
  • una relazione sull'organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura.

Le azioni che proponiamo, ha spiegato in conferenza stampa il commissario per l'Ambiente, gli oceani e la pesca Virginijus Sinkevičius, mirano a ridurre l'impatto sugli ecosistemi marini e la dipendenza dalle fonti fossili, promuovono l'uso di fonti energetiche più pulite, ma contribuiscono anche ad accrescere la competitività del settore, a renderlo più attrattivo per le giovani generazioni e rafforzare la sicurezza alimentare a lungo termine dell'Unione.

Nel pacchetto anche la previsione di un Patto per la pesca e gli oceani, che mettendo insieme Stati membri e stakeholder, dai pescatori agli scienziati, dovrebbe sostenere la piena attuazione della PCP.

Il pacchetto UE per pesca e acquacoltura

Primo pilastro del pacchetto della Commissione è la comunicazione sulla transizione energetica per un settore della pesca e dell'acquacoltura a zero emissioni nette entro il 2050, un passaggio necessario non solo dal punto di vista ambientale, ma anche alla luce della vulnerabilità degli operatori all'aumento dei prezzi dell'energia.

Tra le misure proposte da Bruxelles per migliorare l'efficienza dei combustibili e favorire il ricorso a fonti energetiche rinnovabili e a basse emissioni di carbonio vi è l'istituzione di un partenariato internazionale per la transizione energetica della pesca e dell'acquacoltura dell'UE, che riunirà tutti i portatori di interessi, anche nei settori della pesca, dell'acquacoltura, della cantieristica, dei porti e dell'energia, le ONG e le autorità nazionali e regionali.

La Commissione si impegnerà inoltre a favorire il trasferimento di tecnologia dal campo della ricerca e dell'innovazione alla fase applicativa, a promuovere lo sviluppo delle competenze tra i lavoratori e a migliorare il contesto imprenditoriale, anche relativamente alle opportunità di finanziamento.

Il piano d'azione per l'ambiente marino mira invece a realizzare la strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030 e a centrare l'obiettivo di proteggere giuridicamente ed efficacemente il 30% dei nostri mari attraverso misure di conservazione, azioni per il ripristino delle aree vitali per le specie e gli habitat sensibili, interventi nazionali per eliminare gradualmente la pesca di fondo con attrezzi attivi in tutte le aree marine protette, azioni volte ad aumentare la selettività degli attrezzi e delle pratiche di pesca e a ridurre le catture accidentali di specie minacciate.

In questo contesto si colloca il Patto per la pesca e gli oceani, che mira ad affrontare le criticità che limitano la piena attuazione della Politica comune della pesca attraverso il dialogo e la cooperazione tra tutti i responsabili della pesca, i portatori di interessi e la Commissione.

Della PCP fa parte anche l'organizzazione comune dei mercati (OCM) che mira ad assicurare condizioni di parità per tutti i prodotti della pesca e dell'acquacoltura commercializzati nell'UE, siano essi originari dell'Unione o importati. La relazione pubblicata dalla Commissione fa il punto sui risultati raggiunti dopo la riforma dell'OCM nel 2013 e pone l'attenzione sui miglioramenti ancora necessari, tra cui una maggiore vigilanza di Bruxelles sui controlli di conformità sulle organizzazioni di produttori effettuati dagli Stati membri e il sostegno alla creazione di OP di livello transnazionale.

Per approfondire: Fondi europei blue economy: le call FEAMPA

Communication from the Commission: On the Energy Transition of the EU Fisheries and Aquaculture sector

Communication from the Commission: EU Action Plan: Protecting and restoring marine ecosystems for sustainable and resilient fisheries

The common fisheries policy today and tomorrow: a Fisheries and Oceans Pact towards sustainable, science-based, innovative and inclusive fisheries management