Il deputato tira la cinghia e rinuncia a mille euro al mese
Questa volta non si tratta di un semplice annuncio. L'ufficio di presidenza di Montecitorio, in linea con le indicazioni della manovra su cui il governo ha posto la fiducia, ha stabilito con un regolamento la decurtazione, per mille euro netti al mese, dello stipendio dei deputati. In questo modo, nonostante le resistenze finora dimostrate dagli scranni, i deputati si mettono “a dieta” proprio come qualsiasi altro dipendente pubblico.