Ultimo CdM di Fitto. L'attesa del successore e le sfide per Coesione e PNRR

Fitto - Photo credit: Palazzo ChigiIn occasione del suo ultimo Consiglio dei Ministri, prima di assumere l'incarico di vicepresidente esecutivo della Commissione europea, il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR Raffaele Fitto ha fatto il punto sulla Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), sulle Zone economiche speciali (ZES) e le Zone logistiche semplificate (ZLS), mentre il CIPESS ha approvato nuove assegnazioni FSC, ma anche definanziamenti, e la cabina di regia PNRR ha verificato l'avanzamento degli obiettivi per lo sblocco della settima rata. Ancora incognite su chi assumerà la pesante eredità del dopo Fitto.

Via libera alla vicepresidenza a Fitto per Coesione e Riforme

Fondi europei: la Politica di Coesione dovrà affrontare la crisi demografica

Consiglio Affari generali - Photo credit: Copyright: European UnionIl Consiglio Affari generali del 28 novembre ha approvato delle conclusioni sul contributo della prossima Politica di Coesione alla sfida demografica, che secondo i 27 dovrebbe rientrare tra le nuove priorità strategiche dei fondi strutturali europei nel bilancio UE 2028-2034. Bilancio che la Commissione dovrebbe proporre entro giugno, ma che rischia di slittare a dopo l'estate.

Fondi europei post 2027: il Consiglio conferma i pilastri della Politica di Coesione

Erasmus per le imprese: in arrivo la call alleanze per l'innovazione

Erasmus: Alleanze per l'innovazione - Foto di Max Vakhtbovych da PexelsSi aprirà il 5 dicembre la nuova call Erasmus+ dedicata alle Alleanze per l'Innovazione che promuoverà la sinergia tra imprese e mondo dell'istruzione per potenziare l'offerta di nuove competenze, comprese quelle digitali e green. Ecco chi può accedere ai fondi e come funziona l'iniziativa per rispondere alle esigenze future del sistema della conoscenza in Europa.

Via al bando Erasmus+ 2025. Guida ai fondi europei per formazione, gioventù e sport

Idrogeno: il MASE ha presentato la strategia nazionale

Photo by Pixabay: https://www.pexels.com/photo/water-droplet-in-shallow-photo-45229/Svelata finalmente la strategia italiana per l’idrogeno che, in linea con i piani di Bruxelles e sul tracciato del PNIEC, sviluppa tre scenari differenti e delinea le principali opportunità e sfide per il settore, nonché i progetti ad alto potenziale per lo sviluppo di un mercato italiano dell’idrogeno competitivo, indipendente e decarbonizzato.  

Le opportunità europee e nazionali di finanziamento per il settore idrogeno

Horizon Europe: al via un nuovo bando del partenariato europeo sulla sanità

Photocredit: Chokniti Khongchum en PixabayOggi si apre un nuovo bando da oltre 35 milioni di euro che finanzia progetti transnazionali di ricerca e innovazione nel campo dell’assistenza sanitaria. Si tratta di una call promossa da una delle partnership finanziate da Horizon Europe che si occupano di salute. Un'opportunità interessante per imprese e mondo della ricerca, anche italiano, dal momento che sono ben cinque i soggetti finanziatori provenienti dal nostro Paese.

Preparazione alle pandemie: servono nuovi modelli di finanziamento per le innovazioni

Legge Made in Italy: disponibili i 15 milioni per l'imprenditoria femminile

Ddl Made in Italy Imprenditoria femminile - Foto di olia danilevich da PexelsIl Ministero delle Imprese e del Made in Italy, rende noto che sono ancora disponibili i 15 milioni di euro destinati al sostegno dell'imprenditoria femminile nell'ambito della misura "Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero", rifinanziata attraverso la legge Made in Italy.

Tutto ciò che c’è da sapere sulla nuova legge Made in Italy

Settimana UE per l’idrogeno: le opportunità di finanziamento per il settore

Foto di Roman da PixabayDal CEF Energia al Cluster 5 di Horizon Europe, alle aste UE per l’idrogeno rinnovabile. In occasione della “European Hydrogen Week” facciamo il punto su partnership, iniziative e finanziamenti legati allo sviluppo dell’idrogeno verde. 

Energia e mobilità green: necessaria più ricerca e innovazione a tutela della competitività dell’UE

In GURI il Piano Ricerca Sud da 1,2 miliardi

Fondo RicercaSud - Foto di Testalize.me su UnsplashPotenziare le competenze in ambito ricerca e innovazione nelle aree della ZES unica del Mezzogiorno, favorire il rientro dei cervelli nel Sud Italia, rafforzare il capitale umano nel settore e promuovere la nascita di spin-off di ricerca per il rilancio delle regioni meridionali. Sono questi alcuni degli obiettivi chiave del nuovo Piano RicercaSud, previsto dalla legge di conversione del decreto Coesione (DL 60/2024) e definito dal decreto ad hoc del Ministero dell'Università e della Ricerca appena approdato in Gazzetta Ufficiale.

Cosa prevede il decreto Coesione

Il primo anno di vita del Piano Mattei: cosa dice la relazione del governo?

Photocredit: Fonte- Governo - Immagini messe a disposizione con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 ITLa prima relazione sullo stato di attuazione del Piano Mattei fa il punto su quanto realizzato finora nell'ambito della strategia voluta dal Governo Meloni per rivitalizzare i rapporti tra Italia e Africa. Lo fa, da un lato, ricapitolando gli strumenti finanziari messi a disposizione per la realizzazione del Piano, dall’altro, fornendo 22 tabelle, una per progetto, recanti una sintetica descrizione di ciascuna iniziativa, un cronoprogramma e l’indicazione delle fonti di finanziamento.

Cosa prevede il Piano Mattei?

L’UE approva la quarta modifica del PNRR presentata dall’Italia

Photocredit: Foto di Susan Q Yin su UnsplashDopo il via libera di fine ottobre della Commissione UE, anche il Consiglio si è espresso a favore delle nuove modifiche al PNRR richieste dall’Italia. In tutto vengono modificate 21 misure, come Transizione 4.0 o la misura “Crescere Green” prevista dal capitolo RepowerEU, solo per citarne alcune.

Corte Conti UE: fondi PNRR più lenti del previsto e opere a rischio

Corte Conti UE: Imprese comuni europee, bilanci in ordine con qualche alert

Corte dei Conti UE Joint Undertaking - Foto di Mike van Schoonderwalt da PexelsAnche quest'anno la Corte dei Conti europea torna ad analizzare i bilanci annuali delle Imprese comuni europee (Joint Undertaking, in inglese), quelle partnership pubblico-private finanziate dai fondi europei e da partner privati per sostenere ricerca, sviluppo e innovazione in aree come i chips, il supercalcolo o l’idrogeno, solo per citarne alcune. Il giudizio è complessivamente positivo, con qualche distinguo. Alcune criticità emergono in relazione ai contributi dei partner privati non sempre in linea con quelli previsti e nelle difficoltà nell’esecuzione della dotazione operativa.

Cosa sono le partnership Horizon Europe?

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