La politica industriale dell’automotive Made in Italy nel 2024 riparte da elettrico e incentivi

Automotive - Foto di Bilderandi da PixabayIl piano di transizione dell’automotive italiano punta allo sviluppo e alla riconversione dell’indotto, per renderlo competitivo anche nell’era dell’elettrico. Obiettivo: raggiungere almeno un milione di veicoli all'anno fabbricati nel nostro Paese. Ma è solo l’inizio di un percorso complesso che prevede il sostegno agli investimenti, il rafforzamento dei centri di ricerca ed innovazione, la riqualificazione del personale e la creazione di nuove figure professionali. Un percorso che coinvolge tanti attori e mette in gioco diversi strumenti agevolativi per le imprese del settore e i cittadini.

La strada, in salita, dell’auto elettrica in Europa e il nodo incentivi

Incentivi assunzioni, premi produttività, fringe benefit: le novità della legge di Bilancio 2024

Lavoro - Photo credit: Foto di Oleksandr Pidvalnyi da PixabayOltre alla super deduzione per le nuove assunzioni, per cui sono stanziati circa 1,3 miliardi di euro, la legge di bilancio 2024 finanzia il taglio del cuneo fiscale per tutto il 2024, gli sgravi per le lavoratrici madri, la tassazione agevolata di premi di produttività e fringe benefit e un esonero contributivo totale per chi assume donne vittime di violenza beneficiarie del Reddito di libertà.

Guida alle principali misure della Legge di Bilancio 2024

In Gazzetta ufficiale il testo della legge Made in Italy: cosa prevede

Foto di Mariya da Pixabay Un grande Fondo da 1 miliardo per le filiere strategiche e l'approvvigionamento delle materie prime critiche e una miriade di altri micro-fondi per settori specifici e finalità trasversali come la digitalizzazione. E’ questa la struttura della legge n. 206-2023 contenente disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy, che entrerà in vigore l'11 gennaio 2024.

Cosa prevede il DDL di riforma del sistema di incentivi per le imprese?

E se i finanziamenti in R&I dipendessero anche dalla maturità sociale di una tecnologia?

Foto di Diva Plavalaguna da PexelsNel Nord Europa iniziano a emergere scale di valutazione della "maturità sociale” di una tecnologia, sulla falsariga di quanto avviene già con i TRL che misurano invece la maturità tecnologica di un’innovazione in termini di vicinanza al mercato. L’obiettivo è affiancare ai TRL degli indicatori che sappiano dire se la società è pronta per una determinata innovazione.

Intervista a Fabrizio Cobis (MUR) su ricerca, PNRR e bandi a cascata

Contratti di filiera nel PNRR: incentivi per la transizione green del settore agroalimentare

Agricoltura - Photo credit: Foto di Ilo da PixabayTra le novità della versione aggiornata del PNRR ci sono anche i 2 miliardi di euro dedicati ai contratti di filiera nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo, che saranno gestiti da ISMEA e finanzieranno investimenti in efficienza energetica e idrica, produzione di energia da fonti rinnovabili e riduzione degli sprechi alimentari e per rendere più sostenibili i processi produttivi.

Da modifica PNRR e REPowerEU fondi aggiuntivi per l'agricoltura

I nuovi bandi del Partenariato PNRR per la ricerca neuroscientifica

Photocredit: Welcome to all and thank you for your visit ! ツ da PixabaySono attualmente tre le call aperte del Partenariato finanziato dal PNRR che sostiene la ricerca nel campo delle neuroscienze. Ampia la platea di beneficiari che include sia organismi di ricerca (pubblici e privati), sia imprese. In tutti i casi, ad essere finanziati sono progetti di ricerca fondamentale.

Il bando PNRR per la creazione dei Partenariati estesi per la ricerca

Work programme 2024 dell’EIC: in arrivo 1,2 miliardi per gli investimenti nel deep tech

Foto di Carlos Pernalete Tua da PexelsCon l’approvazione del programma di lavoro 2024, lo European Innovation Council (EIC) entra in una nuova fase di vita caratterizzata da una serie di novità. Parliamo ad esempio di semplificazioni, come l’adozione delle lump sum per facilitare la rendicontazione; ma anche del passaggio della gestione del Fondo EIC alla Banca europea degli investimenti (BEI). Quanto al budget, a disposizione vi sono 1,2 miliardi di euro che saranno impiegati sui suoi tre canonici schemi di gioco: le call dell’EIC Pathfinder, dell’EIC Transition e dell’EIC Accelerator.

Guida all'EIC

Legge 181-1989: le novità sui bandi per le aree di crisi industriale

Aree di crisi industriale - Photocredit: jotoler da PixabayDue provvedimenti del MIMIT adeguano la disciplina delle agevolazioni per le aree di crisi industriale alle nuove disposizioni del Regolamento generale di esenzione per categoria (GBER), come modificato dal Regolamento UE 2023/1315. Ecco la guida aggiornata agli incentivi della legge 181-1989.

Regolamento GBER e Temporary Framework cambiano i contratti di sviluppo

Digital Europe, aumentano le risorse per due work programme 2023-2024

WP Digital Europe - Foto di Google DeepMind da PexelsLa Commissione europea ha adottato una revisione al rialzo del bilancio complessivo stanziato per due dei quattro programmi di lavoro 2023-2024 di Europa Digitale, con risorse extra per gli investimenti in transizione digitale e cybersicurezza. Ecco una panoramica sui work programme del programma europeo dedicato alla digital transition. 

Guida al programma Digital Europe 2021-2027

Il Parlamento europeo chiede più fondi e nuove regole per la Banca europea dell’idrogeno

Banca europea idrogeno - Foto di Pexels da PixabayAttualmente le risorse di cui dispone la European Hydrogen Bank ammontano a 3 miliardi di euro, di cui 800 milioni per la prima asta pilota che si è aperta il 23 novembre, e 2,2 miliardi in arrivo per il secondo round, previsto per la prossima primavera. Ma il Parlamento europeo vorrebbe aumentare i fondi a disposizione della Banca europea dell’idrogeno, cambiandone in parte le regole, per far sì che i finanziamenti siano all’altezza dell’Inflation Reduction Act statunitense e della politica industriale cinese.

Tutti i meccanismi di finanziamento e i fondi europei per l’idrogeno rinnovabile

Fondo italiano per il clima: 200 milioni in più nel 2024 dal dl Energia

Fondo italiano Clima - Foto di andreas160578 da PixabayNato con la legge di bilancio 2022 e affidato alla gestione di Cassa depositi e prestiti, il fondo italiano per clima è uno strumento di finanza climatica che intende investire in progetti green nei Paesi emergenti e in via di sviluppo. Uno strumento che incrocia la strada del Piano Mattei e per cui il decreto Energia, approdato in questi giorni alla Camera, prevede un’iniezione di risorse per il 2024.

Il fondo sociale per il clima, il nuovo strumento UE per finanziare ristrutturazioni green e trasporti a zero emissioni