CEF Energia, in Gazzetta UE i progetti transfrontalieri di energia rinnovabile finanziabili

Foto da PixabayLa Commissione europea ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’elenco dei progetti transfrontalieri di energia rinnovabile, come previsto dal Connecting Europe Facility (CEF) Energia. I progetti ammessi sono otto e in uno è coinvolta anche l’Italia con Enel Green Power.

Fondi europei per le energie rinnovabili: guida alle call CEF Energy per progetti FER transfrontalieri

Il concetto di “progetti transfrontalieri di energia rinnovabile” (Cross-border renewable energy projects - CB RES, in inglese) è collegato al Connecting Europe Facility 2021-2027 e in particolare al CEF Energy. Si tratta del Meccanismo per collegare l’Europa, lo strumento di finanziamento europeo che ha come obiettivo quello di accelerare gli investimenti pubblici e privati nel campo delle reti transeuropee dei trasporti, delle telecomunicazioni e, appunto, dell’energia.

Cosa sono i progetti CB RES?

Come previsto dal CEF, coerentemente con il Regolamento TEN-E entrato in vigore nel 2022, i progetti indicati come CB RES devono promuovere la cooperazione transfrontaliera tra gli Stati membri dell’UE nel settore delle energie rinnovabili; facilitare l’integrazione delle rinnovabili attraverso impianti di stoccaggio dell’energia; contribuire all’adozione strategica di tecnologie innovative per le FER e alla strategia di decarbonizzazione a lungo termine dell’UE. 

Da sottolineare che i progetti transfrontalieri di energia rinnovabile sono frutto di un accordo di cooperazione tra due o più Stati membri, o tra uno o più Stati membri e uno o più paesi terzi, ma non implicano automaticamente un collegamento fisico tra gli Stati membri cooperanti e possono essere ubicati anche solo in uno dei Paesi coinvolti nel progetto. Ciò che conta è che contribuiscano alla generazione di energia rinnovabile, per esempio, da energia eolica offshore, energia solare, biomassa sostenibile, energia geotermica, o a elementi aggiuntivi come impianti di stoccaggio o di conversione. 

Per accedere ai finanziamenti previsti dal Connecting Europe Facility per l’energia, i promotori dei progetti devono partecipare alle call pubblicate, per conto della Commissione europea, dall’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente - CINEA. L’Agenzia, infatti, ha il compito di sostenere i soggetti interessati nella realizzazione del Green Deal, attuando i programmi di finanziamento dell’UE riferiti anche all’energia, come il CEF Energia, che nel settennato 2021-2027 finanzia i progetti transfrontalieri di produzione di energia rinnovabile. L’ultima call lanciata da Bruxelles per selezionare i prossimi progetti transfrontalieri di energia rinnovabile è stata pubblicata lo scorso 4 settembre e si chiuderà il 7 gennaio 2025. 

La selezione dei progetti, che si svolge in più fasi, passa da una prima valutazione della Commissione, che poi istituisce un gruppo per i progetti CB RES composto da un rappresentante di ciascuno Stato membro e da uno della Commissione. Il gruppo adotta una bozza di elenco e monitora l’attuazione dei progetti in lista. C’è poi un accordo del gruppo sulla bozza di elenco e, infine, la Commissione adotta l’elenco definitivo tramite un atto delegato e ogni due anni lo revisiona. 

Una volta ammessi al cosiddetto “elenco CB RES”, i progetti possono essere oggetto di finanziamento, presentando domanda di accesso ai fondi UE del CEF E. E’ bene sottolineare, tuttavia, che il promotore di un progetto può richiedere lo status CB RES senza voler ottenere per forza il sostegno finanziario del Connecting Europe Facility. Il progetto, infatti, può ottenere vantaggi di altro tipo, come una maggiore visibilità e una maggiore certezza degli investitori che lo finanziano. 

L’elenco aggiornato dei progetti transfrontalieri di energia rinnovabile

I progetti transfrontalieri di energia rinnovabile ammessi all’elenco aggiornato della Commissione sono stati selezionati in seguito alla partecipazione alla terza Call lanciata da CINEA per conto dell’Esecutivo europeo, che si è aperta il 7 novembre 2023 e chiusa il 6 febbraio 2024. L’elenco include progetti che contribuiscono a uno sfruttamento efficiente sotto il profilo dei costi delle energie rinnovabili nel settore dell’energia elettrica, che saranno attuati attraverso diverse tecnologie rinnovabili, tra cui l’eolico onshore e offshore. 

Tra i progetti ammessi, “CICERONE - CEO Alliance”, in cui figura - insieme a Germania, Spagna e Paesi Bassi - anche l’Italia con Enel Green Power. Il progetto, che vede la partecipazione di E.ON e Iberdrola, consiste in un’alleanza transfrontaliera europea per la catena del valore dell’idrogeno verde che punta a costruire 1 GW di capacità da fonti rinnovabili entro il 2032. Nei piani dei soggetti promotori, la catena del valore del progetto comprenderà una rete di risorse infrastrutturali indipendenti ma strettamente connesse situate in vari Stati membri dell’UE. 

Gli altri 7 progetti selezionati sono:

  • ELWIND, progetto nato dalla collaborazione tra Estonia e Lettonia per lo sviluppo dell’eolico ibrido offshore;
  • UNITED HEAT, nato dalla collaborazione tra Germania e Polonia, il cui focus è il teleriscaldamento climaticamente neutro nella città europea di Görlitz-Zgorzelec;
  • ULP-RES WP, un altro progetto frutto della cooperazione tra Estonia e Lettonia che prevede la costruzione del parco eolico di Lode-Penuja;
  • SLOWP, promosso da Estonia e Lussemburgo, che punta sullo sviluppo del parco eolico offshore di Saare-Liivj;
  • TMNHSA, progetto con cui Bulgaria e Romania puntano a costruire il complesso idroelettrico Turnu Magurele - Nicopoli;
  • BEI - Isola energetica di Bornholm, promosso da Germania e Danimarca;
  • PONTIS, di Spagna e Paesi Bassi, che mira a sviluppare il trasferimento di energie rinnovabili per l’approvvigionamento internazionale in un’Europa connessa.

Consulta il Regolamento delegato (UE) 2024/2613 del 24 luglio 2024