UE: € 4 miliardi per il Piano di lotta contro il cancro
Quattro aree di intervento, 10 iniziative faro e 4 miliardi di euro a disposizione. Sono questi i numeri del Piano europeo di lotta contro il cancro lanciato dalla Commissione in occasione della giornata mondiale contro i tumori. Ecco cosa prevede e cosa finanzia.
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Facendo perno su ricerca, innovazione e nuove tecnologie, il piano mira a definire il nuovo approccio dell'UE sul cancro, affrontando la malattia in tutte le sue fasi: dalla prevenzione alla qualità di vita dei malati, passando per l’individuazione precoce, la diagnosi e il trattamento.
Perchè serve un Piano europeo contro il cancro
Per capire i motivi che hanno spinto la Commissione von der Leyen a inserire la lotta contro i tumori tra le proprie priorità d’azione, bisogna partire dai numeri. Nel 2020 sono stati 2,7 milioni gli europei a cui è stato diagnosticato un tumore e 1,3 milioni le persone che hanno perso la vita a causa del cancro. In Europa i tumori sono la seconda causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari, e in molti paesi stanno diventando la prima causa di decessi per le persone tra i 45 e i 64 anni.
Oltre a condizionare la vita dei pazienti e di chi li circonda, il cancro grava notevolmente sui sistemi sanitari, sull'economia e sulla società in generale. Si stima, infatti, che il suo impatto economico complessivo in Europa superi i 100 miliardi di euro l'anno.
Senza un'azione decisa, il numero di casi aumenterà quasi del 25% entro il 2035, facendo del cancro la prima causa di morte nell'UE. Si tratta, insomma, di numeri importanti - e purtroppo in crescita - che richiedono una risposta a 360° e una dotazione di fondi alla portata della sfida.
Se è vero che dal 2007 l’UE ha investito circa 3 miliardi di euro in attività come progetti di ricerca, test clinici o programmi di formazione, l'ultimo piano d'azione globale europeo contro il cancro risale ai primi anni novanta. In trent’anni però molto è cambiato e non solo in negativo. Se da un lato infatti l'incidenza dei tumori è aumentata, dall’altro le terapie hanno fatto grandi passi avanti, anche grazie al sostegno alla ricerca e allo sviluppo finanziato dal bilancio dell'UE.
Un budget di 4 miliardi per il Piano europeo contro il cancro
Questa fotografia chiarisce l'urgenza di disporre di un piano complessivo di lotta al cancro e spiega la portata della sua dotazione: 4 miliardi di euro.
Di questi 1,25 miliardi arriveranno da EU4Health, il nuovo programma europeo pensato per aumentare la resilienza dei sistemi sanitari, promuovendone l'innovazione.
Altri fondi arriveranno da Horizon Europe, il nuovo programma UE per la ricerca e l’innovazione che include anche un cluster ad hoc per il settore delle scienze della vita e per l’area “salute”.
Infine, al budget del Piano contribuirà, tra gli altri, anche il programma Digital Europe che, sostenendo lo sviluppo delle tecnologie abilitanti e quindi trasversali a tutti i settori, è destinato ad avere un impatto positivo anche per quello della salute.
Le 4 aree e le 10 iniziative del Piano UE contro il cancro
Per affrontare la malattia in tutte le sue fasi, il piano si articola in quattro aree d'intervento:
- L’area della prevenzione, dove saranno promosse azioni per arginare i principali fattori di rischio dei tumori (come il tabagismo, il consumo nocivo di alcol, l'inquinamento ambientale e le sostanze pericolose) e per promuovere uno stile di vita sano;
- L’area dell’individuazione precoce, che mira a migliorare l'accesso alla diagnostica (e la sua qualità). L'obiettivo è quello di supportare gli Stati membri ad assicurare che, entro il 2025, il 90% della popolazione europea che soddisfa i requisiti per accedere allo screening di alcuni tumori (seno, collo dell'utero e colon-retto) abbia la concreta possibilità di sottoporvisi. A tal fine sarà proposto un nuovo programma di screening sostenuto dall'UE;
- L’area della diagnosi e del trattamento. In questo caso saranno messe in campo azioni per offrire una migliore assistenza e per correggere le disparità di accesso a cure e medicinali di alta qualità. Parlando di numeri l'obiettivo è assicurare, entro il 2030, l’accesso al 90% degli aventi diritto a centri nazionali oncologici facenti parte di una rete UE. Entro la fine del 2021 sarà inoltre lanciata l’iniziativa “Cancer Diagnostic and Treatment for All” per migliorare l'accesso a diagnosi e trattamenti innovativi. Prevista anche l’iniztiva “Understand Cancer” (UNCAN.eu) che aiuterà a individuare le persone ad alto rischio tumori;
- L’area del miglioramento della qualità della vita dei malati di cancro e dei sopravvissuti. In questo caso il focus sarà sugli aspetti legati alla riabilitazione e alla possibile recidiva o metastasi, nonché sulla messa a punto di misure per facilitare l'integrazione sociale e il reinserimento lavorativo.
Sparse tra le quattro aree, figurano 10 iniziative faro come quella per la creazione di un Centro di conoscenze sul cancro (che aiuterà a coordinare le iniziative scientifiche e tecniche a livello dell'UE) e quella per la Diagnostica per immagini (imaging) dei tumori (per sostenere lo sviluppo di strumenti computerizzati in grado di far progredire la medicina personalizzata).
Altre iniziative faro saranno poi:
- la vaccinazione di almeno il 90% delle ragazze contro il papilloma virus entro il 2030;
- la messa a punto di un programma indirizzato specificatamente ai bambini affetti da cancro;
- l’istituzione entro il 2021 del Registro sulle disuguaglianze per ridurre le disparità tra gli Stati e le regioni europee.
Ad oggi quasi il 40% dei casi di cancro può essere prevenuto. Servono però strategie efficaci di prevenzione e la messa a punto di un sistema di cura, avente gli stessi livelli di eccellenza di tutte Europa. Il Piano della Commissione contro il cancro servirà a questo.