Marche: un portale a supporto dello sviluppo rurale
Una community scientifica e divulgativa per favorire le strategie di programmazione dello sviluppo rurale marchigiano per il periodo 2014-2020. Si tratta di Agrimarcheuropa l'iniziativa promossa dal Servizio Agricoltura, Forestazione e Pesca della Regione, attraverso il proprio Osservatorio Agroalimentare.
Il progetto, presentato dal vice presidente della Giunta Regionale delle Marche e assessore all'Agricoltura, Paolo Petrini, racchiude diversi obiettivi, tra cui:
- la raccolta di esigenze e proposte da parte degli operatori del mondo rurale e del territorio;
- la valorizzazione dell'apporto tecnico e scientifico del mondo accademico e specialistico regionale ed extraregionale;
- la crezione di occasioni di dibattito e confronto su temi quali l'agricoltura, l'agro-alimentare e lo sviluppo rurale.
In particolare, il portale Agrimarcheuropa comprende una rivista on-line di informazione e approfondimento su tematiche concernenti la politica agricola e di sviluppo rurale nelle Marche, nonchè una serie di servizi rivolti agli attori e protagonisti del mondo agricolo e rurale delle Marche e finalizzati a favorire la partecipazione diretta degli stakeholder in agricoltura (primi fra tutti, gli agricoltori) nel processo di definizione del nuovo PSR.
"Con questa iniziativa - ha, infatti, affermato Petrini - perseguiamo due obiettivi, da un lato affrontare al meglio e con il supporto della comunità scientifica la nuova programmazione europea 2014 - 2020, che si annuncia particolarmente complessa. Dall'altro realizzare, tra le altre cose, un sondaggio tra gli agricoltori sull'attuale Psr".
Il progetto viene realizzato dall'Istituto Nazionale di Economia Agraria INEA, sede regionale delle Marche, nell'ambito del contratto con la Regione per le attività di supporto all'Osservatorio Agroalimentare Regionale.
L'INEA si avvale della collaborazione di Associazione Bartola che mette a disposizione l'esperienza maturata col progetto Agriregionieuropa su scala nazionale.
"Chi è destinatario delle azioni regionali deve poter dire la sua - ha proseguito il vice presidente -, affinchè la pubblica amministrazione possa funzionare sempre meglio e in aderenza con le aspettative degli utenti". E ha concluso sottolineando come "ciò è molto rilevante in un settore, come quello agricolo, in cui vengono investiti circa 250 milioni di euro all'anno. L'efficienza dell'amministrazione pubblica diventa l'efficienza del settore agricolo marchigiano".