Trasporti: rete Ten-T e biglietti globali, le proposte dei ministri UE
Il Consiglio spinge per facilitare il completamento degli assi principali della rete Ten-T entro il 2030, di cui fa parte anche la Tav Torino-Lione, e la rete globale entro il 2050. Accordo anche sulla proposta di riforma dei diritti dei passeggeri nel trasporto ferroviario.
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Accelerare il completamento della rete Ten-T
La rete TEN-T è articolata su due livelli: una rete globale, che garantisce la connettività di tutte le regioni europee, e una rete centrale, che è composta da quelle parti della rete globale che sono della massima importanza strategica per l'UE. La rete centrale dovrebbe essere completata entro il 2030 e la rete globale entro il 2050.
La Commissione ha presentato la proposta nel maggio 2018 nell'ambito del terzo pacchetto "L'Europa in movimento", volto a rendere la mobilità europea più sicura, più pulita, più efficiente e più accessibile.
La posizione adottata dal Consiglio in vista dei negoziati con il Parlamento europeo punta su un’accelerazione delle procedure di rilascio delle autorizzazioni. La proposta intende inoltre precisare le procedure che i promotori del progetto sono tenuti a seguire in materia di rilascio delle autorizzazioni e di appalti pubblici.
L’orientamento generale del testo adottato dai ministri ha modificato la natura giuridica della proposta da regolamento a direttiva, al fine di garantire la flessibilità necessaria affinché gli Stati membri possano sfruttare le rispettive procedure di rilascio delle autorizzazioni già esistenti.
Il progetto di direttiva riguarderà progetti che fanno parte dei collegamenti transfrontalieri e nei collegamenti mancanti, individuati in via preliminare, della rete centrale TEN-T. I progetti riguardanti esclusivamente la telematica e altre nuove tecnologie saranno esclusi dall'ambito di applicazione, in quanto la loro realizzazione non è limitata alla sola rete centrale TEN-T. Tuttavia gli Stati membri saranno liberi di applicare la direttiva anche ad altri progetti della rete TEN-T per consentire un più ampio approccio armonizzato per i progetti nel settore delle infrastrutture di trasporto.
Per rendere le procedure più efficienti e trasparenti, gli Stati membri designeranno un'autorità che farà da punto di contatto principale affinché il promotore del progetto riceva orientamenti sulla trasmissione della documentazione e altre informazioni.
Sarà fissato un termine massimo di quattro anni per l'intera procedura di rilascio delle autorizzazioni. Tale periodo può essere prorogato in casi debitamente giustificati.
Gli Stati membri avranno due anni dall'entrata in vigore della direttiva per recepirne le disposizioni nel diritto nazionale. Il testo finale dovrà essere approvato dal Consiglio e dal Parlamento europeo.
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Diritti dei passeggeri e biglietti globali
Il Consiglio ha dato anche il via libera alla posizione sulla proposta di riforma dei diritti dei passeggeri nel trasporto ferroviario. Le norme aggiornate rafforzeranno i diritti dei passeggeri, in particolare di quelli con disabilità o a mobilità ridotta, garantiranno un'applicazione più uniforme delle norme stesse e miglioreranno la fornitura di informazioni.
Nello specifico, l’orientamento generale adottato dai ministri crea norme chiare e stabilisce responsabilità precise riguardo alla fornitura di servizi di trasporto ferroviario per le persone con disabilità o a mobilità ridotta, anche nei casi in cui le stazioni siano prive di personale e i treni non abbiano personale di accompagnamento.
Le regole applicabili all'indennizzo per la perdita o la riparazione di attrezzature per la mobilità. Il personale preposto ad assistere le persone con disabilità o a mobilità ridotta riceverà una formazione di modo che possa rispondere alle diverse esigenze. Il Consiglio ha anche allineato il testo al recente atto europeo sull'accessibilità affinché le norme siano coerenti.
L'ambito di applicazione del regolamento sarà progressivamente esteso a determinati servizi nazionali che, attualmente, gli Stati membri possono esonerare dall'applicazione delle disposizioni del regolamento, in particolare nelle situazioni che comportano un obbligo di servizio pubblico. La gradualità di tale estensione è necessaria per garantire la certezza del diritto e il rispetto dei contratti in vigore con gli operatori. Gli Stati membri continueranno a poter concedere deroghe, ad esempio per i servizi urbani, suburbani e regionali (in contrapposizione con i servizi a lunga distanza), alla luce delle loro caratteristiche specifiche.
Il testo migliora la fornitura di informazioni sui diritti dei passeggeri. Ad esempio, una sintesi dei diritti dovrà essere fornita sul biglietto e, qualora non sia possibile, il passeggero dev'essere informato con altri mezzi.
Le nuove norme inoltre promuoveranno l'uso dei "biglietti globali", che coprono servizi ferroviari successivi gestiti da una o più società: se un viaggio comprende coincidenze, il venditore deve informare il passeggero, prima dell'acquisto, se i biglietti in questione costituiscono un biglietto globale.
I biglietti che non sono globali dovranno riportarlo esplicitamente. Il testo precisa anche le responsabilità delle società ferroviarie e dei venditori di biglietti se i biglietti sono acquistati in un'unica transazione.
Disposizioni più dettagliate riguardo alle biciclette mirano ad apportare chiarezza e a facilitarne il trasporto a bordo dei treni. La proposta aggiorna il regolamento vigente, del 2007, che si applica ai viaggi e ai servizi sia nazionali che internazionali. Il Consiglio e il Parlamento europeo negozieranno i termini del testo finale.
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