I fondi UE aiuteranno l'Abruzzo a rialzarsi

Terremoto di MessinaLe immagini che scorrono in televisione e su Internet riportano alla mente quelle dei profughi di guerra. Polvere, pietre, ferro e calcinacci. Sembra un incubo senza fine il terremoto che ha colpito l’Aquilano. Le scosse, seppur di minore intensità rispetto alla prima, la più terribile, nella notte tra il 6 ed il  7 aprile, hanno continuato a colpire un  popolazione già duramente messa alla prova. L’ultimo bollettino ufficiale trasmesso del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, parla di 260 vittime, di cui 16 bambini.


Decine di migliaia gi sfollati che hanno trovato riparo nelle tende da campo messe a disposizioni dalla Protezione Civile e dall'Esercito, negli alberghi sulla costa adriatica o nelle case di parenti e amici. Migliaia di persone in fuga dall’entroterra abruzzese, dalle città in Provincia dell’Aquila, persino dalla Marsica. Interi paesi – primo fra tutti Onna – cancellati dalla mappa geografica. I più fortunati – se così si può dire - hanno perso la casa, la macchina, il proprio esercizio commerciale. Un’intera economia in ginocchio. Di nuovo il popolo abruzzese è costretto ad affrontare con tutta la sua dignità l’ennesima sfida.

Mentre ancora si contano le vittime, già si pensa alla ricostruzione, anche se nulla, purtroppo,  sarà più come prima. Per chi ci ha vissuto, per chi li ha visitato quei luoghi e li ha amati, una ferita incommensurabile. Un primo passo riguarda la richiesta dei fondi europei.

Il portavoce dell’esecutivo di Bruxelles, Johannes Laitenberger, ha ricordato che la Commissione europea possiede un meccanismo di coordinamento e che fin dall'inizio è rimasta in contatto con l'Italia. “Se le autorità italiane ce lo avessero chiesto – ha affermato Laitenberger -  saremmo stati pronti a intervenire, ma la protezione civile italiana è ben equipaggiata e finora ciò non si è reso necessario, anche se resta possibile”.

Complessivamente il contributo Ue per far fronte ai danni provocati dal terremoto in Abruzzo potrebbe arrivare fino a 400-500 milioni. La previsione arriva dal vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, che ha illustrato ai suoi colleghi dell'esecutivo Ue la drammatica situazione prodotta dal sisma.

”E' difficile ipotizzare una cifra precisa - ha affermato Tajani  - ma mi sembra ragionevole ipotizzare qualche centinaio di milioni" che potranno arrivare dall'Ue sia attraverso i fondi strutturali, con la loro riprogrammazione, sia dal fondo Ue di solidarietà istituito appositamente per far fronte a calamità naturali. Tajani ha spiegato che l'intervento della Commissione è scattato già nelle prime ore dopo il terremoto, per offrire un contributo immediato.

Il governo italiano, al momento, non ha chiesto aiuti operativi, ma la Commissione resta in contatto con le autorità italiane e tutti gli Stati Ue che hanno offerto assistenza organizzativa sono tuttora a disposizione. Il commissario Ue alla protezione civile e all'ambiente Stavros Dimas, nel corso della riunione dell'esecutivo, ha lodato nel suo intervento di oggi in Commissione l'attività del sottosegretario Guido Bertolaso e della protezione civile italiana.

Per quanto riguarda invece il contributo finanziario che potrà arrivare dall'Ue, Tajani ha sottolineato che la commissaria Ue per le Politiche regionali, Danuta Hubner, ha chiarito nella riunione del collegio tutte le possibilità che possono essere messe in campo. La quantità di aiuti che potranno essere attivati dipenderà tuttavia dalle richieste dell'Italia, che invierà al più presto la domanda di avvalersi delle risorse del Fondo europeo di solidarietà per le catastrofi naturali non appena saranno disponibili cifre sull'entità dei danni causati dal sisma abruzzese.

Secondo le regole del Fondo di solidarietà, l'Italia ha dieci settimane di tempo, dalla data dell'evento, per precisare l'entità dei danni. Il Fondo di solidarietà per le catastrofi naturali dispone di un bilancio annuo fino ad un miliardo di euro. Il nostro Paese ne ha già beneficiato nel 2003, per una somma pari a 47,6 milioni di euro. Per fare il punto sui fondi, la commissaria Hubner ha annunciato anche che sarà in visita in Abruzzo il prossimo 14 maggio.
(Alessandra Flora)