Pmi: 600 milioni di euro in un mese dalla Bei

600 milioni di euro per le pmi in un mese: a concedere tale boccata d’ossigeno è stata la Banca Europea per gli Investimenti. L’ultimo accordo è stato siglato nei giorni scorsi con il gruppo Bnl Bnp Paribas per un finanziamento complessivo di 200 milioni di euro destinati alle Piccole e medie imprese (Pmi) italiane.

L'operazione con Bnl Bnp Paribas per le Pmi segue quella annunciata lo scorso dicembre con Monte dei Paschi di Siena per 250 milioni. Operazioni di minori dimensioni perfezionate nei giorni scorsi hanno riguardato Centrobanca (Gruppo Ubi) per un totale di 50 milioni, Mediocredito Trentino Alto Adige (60 milioni) e Banca Popolare di Cividale (30 milioni). L’intesa con Bnl prevede che siano finanziabili progetti, fino a un importo massimo di 12,5 milioni di euro ciascuno, avanzati da imprese attive nell'industria e nei servizi in tutta Italia. Gli strumenti utilizzati saranno i mutui a lungo termine e il leasing, finanziario o immobiliare.

Le nuove procedure della Bei per i prestiti alle Pmi, elaborate per facilitare l'accesso al credito da parte delle imprese con meno di 250 dipendenti in un contesto di crisi finanziaria, si basano sulla flessibilità, semplicità, rapidità e trasparenza in fase di approvazione ed erogazione dei fondi alle aziende richiedenti.

La mission della Banca europea per gli investimenti è quella di sostenere gli obiettivi politici e strategici dell'Unione europea accordando prestiti a lungo termine a favore di progetti economicamente validi. Gli azionisti della BEI sono i 27 Stati membri dell'UE, di cui l'Italia è uno dei quattro principali, insieme al Regno Unito, alla Germania e alla Francia, ciascuno rappresentante una quota del 16,2% del suo capitale azionario. Nel 2007, i finanziamenti complessivi della BEI sono ammontati a 47,8 miliardi di euro, di cui 5,6 miliardi destinati all'Italia, a fronte di una raccolta effettuata sui mercati dei capitali pari a 54,7 miliardi di euro.

Queste le priorità di finanziamento della BEI nell'UE:

  1. sostegno alla coesione economica e sociale e alla convergenza;
  2. ricerca e innovazione;
  3. sviluppo delle reti transeuropee;
  4. sostegno alle pmi;
  5. tutela dell'ambiente e ambiente urbano;
  6. approvvigionamenti energetici sostenibili, competitivi e sicuri.