CIPE: fondi per ricostruzione in Abruzzo e Pedemontana

Investimenti

Sisma Abruzzo - Photo credit: Darkroom Daze / Foter / Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-NC-SA 2.0)Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) ha sbloccato circa 469 milioni di euro per la ricostruzione di immobili privati colpiti dal sisma in Abruzzo del 2009 e 349 milioni di euro per l’Asse autostradale Pedemontana Lombarda.

Sisma Abruzzo

Le risorse per la ricostruzione in Abruzzo, previste dal decreto-legge n. 43/2013 e dalla legge di stabilità n. 147/2013, sono pari a circa 469 milioni di euro.

Questa la ripartizione:

  • L'Aquila: 269 milioni circa;
  • altri Comuni del cratere: 168 milioni di euro;
  • Comuni fuori cratere: 32 milioni di euro.

La ripartizione tiene conto dell'utilizzo delle risorse già assegnate a tale scopo, nonché degli ulteriori fabbisogni emersi.

Inoltre, il Comitato ha approvato l’assegnazione di 11,2 milioni di euro per le spese obbligatorie di assistenza alla popolazione colpita dal sisma, da destinare al contributo di autonoma sistemazione.

Infrastrutture

Sul piano delle infrastrutture strategiche, il Cipe ha approvato agevolazioni fiscali per 349 milioni di euro per l’Asse autostradale Pedemontana Lombarda per il periodo di applicazione 2016/2027.

Fra le altre misure approvate dal Comitato figurano le risorse per Piombino e per la Città della Scienza di Napoli.

Relativamente all’accordo di programma sulla messa in sicurezza del sito di Piombino e per la riconversione e riqualificazione dell’area industriale, il Cipe ha individuato ulteriori fonti di finanziamento, per complessivi 20 milioni di euro finalizzati principalmente allo sviluppo delle attività di smantellamento, manutenzione e refitting delle navi militari.

Per quanto riguarda invece la Città della Scienza di Napoli, il Cipe ha dato l'ok alla proposta del Ministero dell’istruzione di assegnare risorse del Fondo integrativo speciale della ricerca (FISR) per oltre 3 milioni di euro alla Fondazione IDIS - Città della Scienza per il progetto “Città della scienza 2.0: nuovi prodotti e servizi dell’economia della conoscenza”, incentrato sulle tecnologie per i beni e le attività culturali.

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