Veneto: 40 milioni di euro per la banda larga
Il digital divide sarà solo un ricordo grazie al nuovo piano tecnico per la diffusione della banda larga in 280 Comuni veneti. Il piano, dotato di uno stanziamento complessivo di 40 milioni di euro, finanzierà interventi per lo sviluppo e l'applicazione delle nuove tecnologie su tutto il territorio, coinvolgendo popolazione, imprese e pubblica amministrazione.
L'iniziativa si inserisce nell'ambito del Piano di Sviluppo della Società dell’Informazione, che sin dal 2002, promuove la realizzazione di progetti per garantire:
- lo sviluppo della infrastruttura telematica e l’impiego delle tecnologie digitali;
- la creazione dell’e-goverment veneto, basato sulla costituzione del sistema delle autonomie locali secondo un disegno coordinato tra i vari livelli amministrativi;
- la semplificazione e il miglioramento dei rapporti e dell’interoperabilità tra le diverse componenti dell’amministrazione pubblica locale e tra questa e i cittadini e le imprese;
- il supporto alla globalizzazione e la delocalizzazione dell’economia e della società veneta.
Il piano tecnico darà una forte spinta al conseguimento di tali obiettivi, portando al 95% la copertura della banda larga e potenziando il servizio fino a 20 mega. Le risorse stanziate saranno utilizzate per:
- aprire entro la prossima primavera nuovi cantieri,
- garantire ai cittadini e alle imprese un’infrastruttura in grado di rispondere ai propri fabbisogni, migliorando al contempo i servizi della pubblica amministrazione.
Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha messo a disposizione 15 milioni di euro, di cui 10 milioni saranno utilizzati nella fase iniziale dei lavori e 5 nell'ultima dedicata alle PMI operanti nei distretti produttivi veneti.
Il contributo regionale, invece, ammonta a 25 milioni di euro, comprensivi di fondi europei assegnati al Veneto con queste finalità, di cui 5 milioni per le PMI e 20 milioni per le fasi 2 e 3 del programma, la cui attuazione è prevista entro la prossima primavera.