Primo ok a RESTORE, flessibilità sui fondi europei per reagire a disastri naturali

Photocredit: Wikimedia - This file is licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.I rappresentanti permanenti degli Stati membri hanno approvato il mandato per il negoziato del Consiglio con il Parlamento europeo su RESTORE, il pacchetto di modifiche ai regolamenti dei fondi europei presentato ad ottobre della Commissione che autorizza l'utilizzo di una parte delle risorse della Politica di Coesione 2021-27 per reagire agli eventi climatici avversi. RESTORE si accompagna a una misura analoga per il settore agricolo, che prevede più flessibilità anche sui fondi FEASR nell'ambito della PAC.

Un miliardo agli agricoltori colpiti da alluvioni in Emilia-Romagna, Toscana e Marche

RESTORE è un set di misure che era stato anticipato a settembre dalla presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, durante la sua visita in Polonia a seguito delle forti inondazioni che avevano colpito il Paese, e successivamente dalla commissaria uscente alla Coesione e alle Riforme Elisa Ferreira durante la EU Regions Week.

Come già avvenuto per le iniziative CARE e FAST CARE, che hanno previsto maggiore flessibilità nell'uso dei fondi europei per facilitare l'accoglienza dei rifugiati in fuga dalla guerra in Ucraina, non si tratta di nuove risorse europee né di un nuovo strumento, quanto piuttosto della modifica dei regolamenti dei fondi strutturali per permettere ai Paesi di rimodulare i relativi Programmi così da rispondere più prontamente ai danni causati da disastri climatici.

Maggiori possibilità di intervento con i fondi europei sono previste anche nell'ambito del FEASR, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale della Politica Agricola Comune (PAC), con modifiche al Regolamento volte ad autorizzare maggiore flessibilità e ad aiutare i paesi membri a supportare maggiormente agricoltori, proprietari forestali e aziende della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli colpiti da calamità naturali nel corso del 2024.

Calamità naturali: con RESTORE si potranno riprogrammare i fondi europei

Lo strumento RESTORE, acronimo di “Regional Emergency Support to Reconstruction”, consiste nella modifica del Regolamento che disciplina FESR e Fondo di Coesione (Regolamento (UE) 2021/1058) e del Regolamento FSE+ (Regolamento (UE) 2021/1057).

L'obiettivo è assicurare liquidità nei paesi colpiti da catastrofi naturali, grazie all'aumento del prefinanziamento e del cofinanziamento a titolo dei fondi europei della Politica di Coesione. 

“I fondi della Politica di Coesione - spiegano infatti dalla Commissione - già supportano gli Stati membri nel prevenire ed affrontare i disastri legati al clima. Tuttavia, le nuove proposte offrono agli Stati membri una flessibilità aggiuntiva per utilizzare parte dei Fondi per riparare infrastrutture ed equipaggiamenti danneggiati, fornire assistenza alimentare e materiale di base, supporto sociale e sanitario, e sostenere temporaneamente il finanziamento di schemi di lavoro a orario ridotto”.

Rispetto alla proposta iniziale della Commissione, i rappresentanti permanenti degli Stati membri hanno previsto alcuni correttivi, nel mandato a negoziare con il Parlamento approvato il 27 novembre. Anzitutto, i 27 hanno limitato l'applicazione di RESTORE alle calamità naturali che si verificano fino al 31 dicembre 2025. In secondo luogo, le misure beneficeranno di un tasso di prefinanziamento aggiuntivo del 25%, anziché del 30% come previsto dall'Esecutivo UE. Anche il tasso massimo di cofinanziamento UE per le priorità RESTORE è stato ridotto, dal 100% proposto dalla Commissione al 95%, richiedendo agli Stati membri di contribuire con il restante 5%.

Gli Stati membri hanno inoltre incluso in RESTORE, oltre ai regolamenti di FESR e al FSE+, anche la possibilità di mobilitare il Fondo di Coesione (FC), ma a condizione che le risorse destinate alla riprogrammazione non superino il 10% della dotazione nazionale totale iniziale per il FESR e il FSE+, escludendo il Fondo di Coesione dall'importo di riferimento.

Il Consiglio punta ad avviare nelle prossime settimane i negoziati con il Parlamento, che deve ora votare la sua posizione negoziale.

Disastri climatici: più flessibilità per il FEASR

In parallelo a RESTORE, maggiori possibilità di finanziamento per affrontare i danni causati dai disastri climatici arriveranno anche dal FEASR.

La proposta della Commissione prevede infatti il cofinanziamento al 100% a carico dei fondi UE per fornire rapidamente assistenza d'emergenza ad agricoltori, proprietari forestali e PMI sotto forma di aiuti forfettari fino all'importo massimo di 42mila euro per impresa.

Inoltre, gli Stati membri beneficeranno di maggiore flessibilità per introdurre e rafforzare misure volte a ripristinare il potenziale produttivo delle aziende agricole e forestali colpite.

Per approfondire: Calamità naturali: aiuti forfettari fino a 42 mila euro per le imprese agricole

Per maggiori informazioni, consulta la Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO RESTORE – Supporto regionale d'emergenza alla ricostruzione che modifica il Regolamento (UE) 2021/1058 e il Regolamento (UE) 2021/1057

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