Horizon 2020 - Bruxelles adotta Main Work Programme 2016-2017

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16 miliardi di euro a disposizione per i finanziamenti del secondo Programma di lavoro di H2020

Segnali positivi per PMI e mondo della ricerca da Bruxelles. La Commissione europea ha adottato il Programma di lavoro principale (Main Work Programme) 2016-2017 che riunisce i Programmi di lavoro delle diverse tematiche di Horizon 2020, lo strumento Ue per la ricerca e l'innovazione partito nel 2014 con una dotazione di circa 80 miliardi di euro.

Due dei 16 miliardi previsti per il nuovo biennio saranno dedicati alle piccole e medie imprese, inclusi 740 milioni per i finanziamenti dello Strumento PMI (Sme Instrument), con l'obiettivo di avvicinare anche i piccoli imprenditori all’innovazione.

Circa 1,7 miliardi finanzieranno invece le call del Consiglio europeo della ricerca (European Research Council), mentre 10mila ricercatori potranno accedere alle opportunità offerte dalle azioni Marie Skłodowska-Curie.

Il programma garantirà i fondi anche per favorire lo sviluppo tecnologico digitale, tra cui:

  • 139 milioni per la digitalizzazione delle industrie attraverso l’Internet delle cose,
  • 118 milioni per la sicurezza digitale;
  • 114 milioni per l'automazione nei trasporti;
  • 50 milioni per il cloud computing.

Tra le linee di intervento in tema di sostenibilità ambientale sono invece previste call per le smart cities (132 milioni di euro), per l'efficienza energetica (194 milioni di euro), per l'energia a basse emissioni di carbonio (723 milioni), oltre ai 669 milioni di euro per l'economia circolare.

Maggiori possibilità di finanziamento con Seal of Excellence

Ma per accedere ai finanziamenti Horizon i progetti devono passare attraverso una selezione molto rigida. Se nel 2014 sono state inoltrate 13mila richieste di finanziamento, solo 2300 hanno superato la soglia di qualità imposta dalla Commissione e mille di queste sono state escluse per mancanza di fondi. Pur avendo superato le selezioni.

Per questo, nell'ambito degli Open days in corso a Bruxelles, la Commissione ha lanciato il Seal of excellence, un sigillo europeo che certifica l’eccellenza del proprio progetto e che permette di accedere ad altri fondi europei, gestiti da autorità nazionali e regionali degli Stati membri, che finanziano ricerca e sviluppo. Una manovra che favorisce sinergia e cooperazione tra diversi fondi europei e che permette di massimizzare l'impatto del processo di selezione di Horizon.

Al momento il sigillo è ancora in una fase pilota del progetto e diventerà pienamente operativo solo dal 2016. Inizialmente sarà dedicato solo allo Strumento PMI, che si attiva per tre fasi della realizzazione di un progetto:

  • nella prima vengono offerti 50mila euro per la realizzazione di uno studio di fattibilità e un business plan,
  • nella seconda i contributi sono compresi tra 500mila e 2,5 milioni di euro per attività di sviluppo, ulteriore ricerca e test del prodotto,
  • infine la fase 3 cura la commercializzazione, con attività di coaching e mentoring.

In futuro Seal of excellence potrebbe coprire anche altre aree di Horizon 2020, come i bandi del Consiglio europeo della ricerca e altri tipi di strumenti mono-beneficiario, cioè con un solo soggetto proponente.

Ci sono già fondi nazionali e regionali che operano come il sigillo europeo. Ad esempio il voucher promosso da Regione Lombardia in favore delle PMI che per mancanza di fondi non sono arrivate alla fase 2 dello Sme Instrument. Ma il sigillo permetterà anche Stati membri e Regioni di risparmiare tempo e soldi per la selezione e il supporto dei progetti, permettendogli di finanziare iniziative già ritenute meritevoli dagli esperti di Bruxelles attraverso i fondi strutturali 2014-2020.

Link
Seal of Excellence – sigillo di qualita' per sinergie tra fondi SIE e Horizon 2020

Horizon 2020 - MIUR, valuteremo progetti non finanziati per mancanza di budget

Europrogettazione per i work programme 2016-2017 Horizon 2020

Author: The U.S. Food and Drug Administration / photo on flickr