Piemonte: contributi per i canoni di locazione 2013
Descrizione
Schemi di bando di concorso e modulo di domanda utilizzabili dai Comuni e finalizzati alle richieste di contributo per i canoni di locazione 2013 e indicazioni operative per i Comuni.
DESTINATARI DEI CONTRIBUTI
Cittadini residenti in Piemonte, titolari di un contratto di locazione regolarmente registrato per un immobile ad uso abitativo, relativo all’anno 2013.
Per i cittadini di Stati non appartenenti all’Unione Europea è, inoltre, richiesta la residenza in Piemonte da almeno 5 anni o in Italia da almeno 10 anni.
REQUISITI DI ACCESSO
Possono presentare domanda di accesso al Fondo ex art. 11 legge 431/98 (esercizio finanziario 2014) per la concessione dei contributi integrativi per il pagamento dei canoni (relativi all’anno 2013) i conduttori di alloggi in locazione di edilizia privata.
I richiedenti, titolari del contratto di locazione, devono essere in possesso del seguente requisito minimo: ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a euro 6.186,00 rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione corrisposto sia superiore al 50%.
Possono accedere ai contributi i conduttori di abitazioni intestatari di un contratto di locazione di edilizia privata regolarmente registrato per l’anno 2013. Ai sensi del comma 6 dell’art. 13 della legge n. 431/98, i riferimenti alla registrazione del contratto non producono effetti se non vi è obbligo di registrazione del contratto stesso.
Possono accedere al Fondo, oltre ai cittadini italiani o di Stati appartenenti all’Unione Europea, anche i cittadini di Stati non appartenenti all’Unione Europea che, alla data del 2 ottobre 2014 (pubblicazione della DGR n. 16-362 sul B.U. della Regione Piemonte) siano residenti da almeno 10 anni sul territorio italiano o da almeno 5 anni nella Regione Piemonte.
Non possono accedere al fondo:
- i conduttori di alloggi di categoria catastale A1, A7, A8, A9 e A10;
- gli assegnatari di alloggi di edilizia sociale e i conduttori di alloggi fruenti di contributi pubblici;
- i conduttori di alloggi che hanno beneficiato di contributi erogati dalla Regione Piemonte per contratti stipulati nell’anno 2013 tramite le Agenzie sociali per la locazione (Art. 11, L. 431/98);
- i conduttori all’interno del cui nucleo siano presenti diritti esclusivi di proprietà (salvo che si tratti di nuda proprietà), usufrutto, uso e abitazione su uno o più immobili di categoria catastale A1, A2, A7, A8, A9 e A10 ubicati in qualsiasi località del territorio nazionale;
- i conduttori all’interno del cui nucleo siano presenti diritti esclusivi di proprietà (salvo che si tratti di nuda proprietà), usufrutto, uso e abitazione su uno o più immobili di categoria catastale A3 ubicati nel territorio della provincia di residenza. Concorre a determinare l’esclusività del diritto di proprietà, usufrutto, uso e abitazione, di cui ai punti 4 e 5, anche la somma dei diritti parzialmente detenuti dai componenti il medesimo nucleo.
Le risorse regionali disponibili per la presente edizione del Fondo sostegno locazione ammontano a euro € 4.134.258,92 (cap. 154424/2014), oltre ad ulteriori € 4.134.258,92 derivanti dal secondo riparto delle risorse statali.
La ripartizione tra i Comuni delle risorse disponibili sarà effettuata dal Settore Disciplina e Vigilanza in materia di Edilizia Sociale proporzionalmente al fabbisogno riscontrato dai Comuni medesimi, a seguito dell’istruttoria delle domande.
Non essendo stato previsto dalla DGR n. 16-362 più volte citata alcun criterio premiale per i Comuni co-finanziatori, si precisa che non sarà corrisposto alcun premio da parte della Regione in caso di previsione di co-finanziamento attraverso risorse aggiuntive comunali.
Ai fini del riparto, dall’ammontare complessivo di risorse disponibili verrà decurtata una quota massima di risorse pari a 400.000 euro, destinata esclusivamente ai Comuni capofila degli ambiti territoriali, per essere utilizzata per iniziative a favore dell’abitare (compreso l’incremento dei contributi di cui al presente atto). La somma spettante a ciascun Comune capofila sarà ripartita proporzionalmente al numero di domande valide istruite, al netto di quelle dei propri residenti, con un limite massimo di € 80 a domanda. Se l’importo di euro 400.000, individuato dalla DGR n. 16-362 non risultasse sufficiente a soddisfare l’attribuzione ai Comuni capofila nella misura massima indicata, si procederà ad una riduzione delle specifiche risorse in ugual misura percentuale a ciascun Comune capofila.Se non saranno ripartite interamente nei confronti dei Comuni capofila, una parte delle suddette risorse sarà utilizzata per il riparto proporzionale da destinare a tutti i Comuni.
Il limite ISEE per accedere ai contributi viene determinato in € 6.186, pari a quello stabilito per l’anno 2013 per beneficiare della condizione di morosità incolpevole nell’edilizia sociale. Ulteriore requisito di accesso è un’incidenza del canone di locazione corrisposto sull’ISEE superiore al 50%. Il contributo teorico riconoscibile – da corrispondersi poi in proporzione al rapporto tra le risorse disponibili e il fabbisogno complessivo a livello regionale – è costituito dalla somma occorrente per abbattere il rapporto canone/ISEE al 50 per cento e non può essere superiore a € 3.000.
In relazione all’ISEE dei richiedenti, il contributo teorico è riconosciuto nelle seguenti misure:
- 100% per ISEE fino a 4.000 euro
- 75% per ISEE tra 4.000,01 euro e 5.000 euro;
- 50% per ISEE tra 5.000,01 euro e 6.186 euro.
Per concorrere alla ripartizione delle risorse, i Comuni capofila devono emettere apposito bando e garantire la possibilità di presentazione delle domande dal 1 dicembre 2014 al 26 gennaio 2015.
Limite di accesso:
Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a € 6.186,00 e incidenza del canone dovuto e corrisposto sull’ISEE superiore al 50%.
Per maggiori informazioni consultare i Links.