Energy Release 2.0: più tempo e platea estesa per il bando GSE

Foto di Cornell Frühauf da PixabayE’ online il bando aggiornato relativo alla misura Energy Release 2.0, il meccanismo che favorisce l'installazione di nuova capacità di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili pensato per le imprese energivore. Il MASE ha infatti prorogato i termini per presentare la domanda di accesso alle agevolazioni, ha ampliato la platea dei soggetti ammissibili e ha incrementato il quantitativo di energia conferibile.

I contenuti del decreto di luglio e il meccanismo di regolazione

Nel dettaglio, con una comunicazione del 6 febbraio, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha fornito al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) le indicazioni per aggiornare il bando Energy Release 2.0, modificando alcuni contenuti dell’avviso pubblicato dal Gestore il 14 novembre 2024. In particolare, il bando punta a disciplinare l’assegnazione dell’energia elettrica nella disponibilità del GSE nell'ambito dell’Energy Release 2.0. 

L'obiettivo del meccanismo è di spingere le imprese energivore a produrre autonomamente da fonti rinnovabili attraverso un sistema di anticipazione di energia nella disponibilità del GSE e con successiva restituzione.

Novità: il bando Energy Release 2.0 aggiornato

Il bando pubblicato sul sito del GSE lo scorso 7 febbraio disciplina l'assegnazione delle quote energetiche. Più in dettaglio, il provvedimento determina:

  • il volume di energia elettrica nella disponibilità del GSE nei limiti della produzione attesa;
  • il profilo di cessione contrattuale dell'energia per quanto riguarda l'anticipazione da parte del GSE;
  • il prezzo di cessione;
  • le modalità di accesso dei clienti finali energivori;
  • i criteri per la determinazione della nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili che deve essere realizzata, anche tramite terzi;
  • gli schemi dei contratti. 

A metà novembre, insieme alla pubblicazione del bando, il GSE ha attivato il portale E-Release attraverso il quale è possibile presentare la manifestazione di interesse. Questa piattaforma inizialmente sarebbe dovuta rimanere operativa fino al 13 gennaio, temine successivamente rinviata al 14 febbraio, e ora con l’ultimo aggiornamento fino al 3 marzo 2025. D’altra parte, la scadenza per la stipula del contratto di anticipazione è stata confermata al 30 maggio 2025. 

Con l’aggiornamento del bando, inoltre, al fine di garantire la massima partecipazione alla misura, il MASE ha ampliato il perimetro dei soggetti ammissibili, per cui è ora consentita la partecipazione alla procedura di assegnazione ai soggetti iscritti “o che abbiano presentato richiesta d’inserimento negli elenchi delle imprese a forte consumo di energia elettrica (cioè le energivore) relativi agli anni 2024 e 2025, pubblicati sul sito della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali  (CSEA) il 18 gennaio 2025”. Nel caso in cui l’impresa sia presente nell’elenco di entrambe le annualità, ai fini dell’individuazione dei consumi rilevanti sarà considerato il valore di consumo massimo tra quelli utilizzati per l’iscrizione agli elenchi. Pertanto, entro il 3 marzo 2025 i soggetti candidati possono rettificare il valore dell’energia richiesta in anticipazione (espresso in MWh/annui) indicato nell’ambito delle manifestazioni di interesse inviate. 

Una terza modifica introdotta con l’aggiornamento del bando Energy Release 2.0 riguarda l’incremento del quantitativo di energia nella disponibilità del GSE assegnabile nell’ambito della misura, che è ora pari a 24 TWh/annui

La guida GSE per accedere al portale Energy Release 2.0

Nei mesi scorsi il GSE aveva pubblicato anche un vademecum per l’utilizzo del portale dedicato al sistema Energy Release 2.0. Si tratta in pratica di una guida rivolta ai clienti finali energivori, ovvero alle imprese iscritte o che risultano in fase di istruttoria nell’elenco delle aziende a forte consumo di energia elettrica istituito presso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) relativamente all’anno 2024. In particolare, il documento fornisce alla categoria di imprese interessata da Energy Release 2.0 indicazioni utili per il corretto accesso all'"Area Clienti GSE" e per l'inserimento dei dati (ad esempio quelli anagrafici o i dati bancari) in fase di registrazione sul portale "E-Release".

Rinnovabili, le imprese energivore potranno chiedere un'anticipazione al GSE

Il meccanismo prevede che "i clienti finali energivori interessati hanno la facoltà di richiedere al GSE l'anticipazione, per un periodo di trentasei mesi, di una quota parte delle quantità di energia elettrica rinnovabile e delle relative garanzie di origine ad un prezzo di cessione definito dal GSE, da restituire in un periodo di venti anni a decorrere dall'entrata in esercizio degli impianti". 

La nuova capacità dovrà avere una potenza complessiva pari almeno al doppio di quella corrispondente all’energia elettrica oggetto di restituzione e dovrà essere realizzata mediante nuovi impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici di potenza minima pari a 200 kW ciascuno; oppure sarà possibile effettuare interventi di potenziamento/rifacimento degli impianti che consentano un incremento di capacità di almeno a 200 kW.

Energivore, il contratto a due vie con il GSE

L'anticipazione e la restituzione dell'energia elettrica devono avvenire "attraverso contratti per differenza a due vie, stipulati tra il GSE e i clienti finali energivori o soggetti terzi interessati, sulla base del medesimo prezzo di cessione, definito dal GSE tenuto conto del costo efficiente medio di produzione di energia rinnovabile da impianti di dimensione di scala efficiente che utilizzano tecnologie mature competitive".

Che cos'è il contratto di anticipazione

Il contratto di anticipazione prevede l’obbligo dell'azienda di realizzare la nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili, assicurandone l’entrata in esercizio entro quaranta mesi successivi alla data di sottoscrizione del contratto di anticipazione.

Nel contratto sono definite le modalità e le tempistiche in base alle quali il GSE calcola, per un periodo di trentasei mesi, in relazione al volume di energia elettrica assegnato, la differenza tra il prezzo di cessione e il prezzo medio mensile di vendita sul mercato organizzato dell’energia elettrica, e provvede, nel caso in cui la suddetta differenza sia negativa, ad erogare il relativo importo al cliente finale ovvero, nel caso in cui la differenza stessa risulti positiva, a conguagliare.

Entro 40 mesi l'azienda dovrà sottoscrivere il contratto di restituzione contenente il divieto di cessione ad altri soggetti del contratto di anticipazione e la facoltà di recesso, fermo restando l’obbligo di restituzione dei benefici goduti.

Consulta il bando aggiornato

Consulta il DD 11 del 30 ottobre 2024 

Consulta l'Allegato 1 al DD 11 del 30 ottobre 2024

Consulta l'Allegato 2 al DD 11 del 30 ottobre 2024

Consulta l'Allegato 3 al DD 11 del 30 ottobre 2024

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