Sico (AdG FEASR Abruzzo), in arrivo un Fondo di rotazione per finanziamenti alle imprese agricole
Per la prima volta la Regione Abruzzo, attraverso il suo Complemento di sviluppo rurale 2023-27, ha previsto strumenti finanziari a sostegno degli investimenti produttivi e per la sostenibilità ambientale. Abbiamo chiesto alla dott.ssa Elena Sico, Autorità di Gestione del PSR, di raccontarci questa scelta. L'AdG ci ha spiegato come funzioneranno i nuovi finanziamenti a tasso zero per le imprese agricole abruzzesi, a valere su un budget totale di quasi 17 milioni di euro.
Piano PAC 2023-2027: in arrivo nuovi strumenti finanziari FEASR
Nell’ambito del settore agricolo, agroalimentare e forestale la Regione Abruzzo non registrava un'esperienza pregressa sugli strumenti finanziari, ha spiegato la dott.ssa Elena Sico. "Già nel corso del 2019 e del 2020, nell’ambito degli incontri partenariali dedicati allo sviluppo rurale, - ha aggiunto però l'AdG - era emersa l’esigenza di valutare la previsione di specifici strumenti finanziari per gli agricoltori abruzzesi”.
A confermarne la necessità è stata poi l'analisi commissionata dall'Autorità di Gestione al valutatore indipendente del PSR, che, tra novembre e dicembre 2020, ha indagato sulla domanda potenziale di servizi finanziari da parte delle aziende agricole abruzzesi. Ne è emerso che la percentuale di aziende agricole che aveva investito in macchinari, attrezzature e impianti è stata pari all'11,7%, con un importo medio limitato a poco più di 20mila euro e una frequenza media degli investimenti di circa due anni. L'analisi ha evidenziato anche che le imprese avevano fatto ricorso soprattutto a diverse forme di autofinanziamento, mentre ben il 41,1% delle aziende agricole abruzzesi che aveva presentato domanda di finanziamento a valere sulle misure strutturali del PSR Abruzzo (principalmente 4.1 e 6.1) non aveva visto soddisfatto il fabbisogno di credito tramite il canale bancario.
Sulla scorta di questa analisi, anche in assenza di una preventiva valutazione ex ante (Vexa) degli strumenti finanziari, la Regione ha chiesto “al MASAF di inserire, sin dall’inizio, nel Piano Strategico della PAC 2023-2027 specifiche schede intervento dedicate agli strumenti finanziari per la Regione Abruzzo (SRD18 e SRD19)”, ha spiegato l'AdG. Vexa che poi è stata acquisita, nel dicembre 2023, confermando che “l’accesso al credito permaneva come un fattore restrittivo anche per le imprese abruzzesi del settore agricolo, agroalimentare e forestale, in quanto ne limitava le possibilità di crescita”.
La valutazione ex ante ha poi messo in evidenza anche un altro aspetto: la dimensione ridotta delle aziende agricole, agroalimentari e forestali regionali inibiva gli investimenti in processi innovativi e “nel caso specifico delle imprese condotte da giovani, l’accesso al credito risultava un vero e proprio vincolo”, ha aggiunto Sico.
Infine, il contesto. “La stretta del credito da parte delle banche è stata particolarmente significativa nei confronti delle MPMI” e, dopo l'emergenza Covid, “l’aumento dei prezzi delle materie prime, unitamente alla previsione di un successivo aumento dei tassi di interesse da parte della Banca centrale, potrà determinare, nella prospettiva evidenziata dalla valutazione ex ante sugli strumenti finanziari, un’ulteriore diminuzione dell’offerta del credito e delle condizioni erogatrici di prestito da parte delle banche”, ha sottolineato l'AdG.
Da qui la decisione di fronteggiare il gap tra la domanda e l’offerta di credito "privilegiando in particolare gli investimenti produttivi nelle aziende agricole, gli investimenti produttivi a finalità ambientale nelle aziende agricole e gli investimenti nella trasformazione, nella commercializzazione e nello sviluppo di prodotti agricoli" per "contribuire al raggiungimento degli obiettivi relativi all’incremento della competitività delle aziende agricole regionali e del loro grado di innovazione, anche attraverso progettualità in grado di incidere positivamente sull’ambiente e sul clima”.
Per approfondire: Le novità in arrivo sui finanziamenti all'agricoltura
In che modo funzioneranno questi strumenti e quali tipologie di investimenti potranno ottenere sostegno?
Gli strumenti finanziari in questione, che riguardano l’intero territorio regionale, sono definiti in due schede Intervento del PSP e del CSR Abruzzo 2022-2027:
- SRD18 - Strumenti finanziari: fondo di rotazione per investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole e per ambiente, clima e benessere animale;
- SRD19 - Strumenti finanziari: fondo di rotazione per investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Le due schede hanno per oggetto la creazione di un Fondo di rotazione (FdR) finalizzato a supportare la concessione di prestiti a sostegno di:
- investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole di cui alla scheda intervento SRD01;
- investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale di cui alla scheda intervento SRD02;
- investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli di cui alla scheda intervento SRD13.
I prestiti saranno pertanto erogati per investimenti previsti nell'ambito dei predetti interventi come dettagliato nella tabella che segue:
Fondo di credito - Regione Abruzzo | Interventi PSP |
SRD18 - Strumenti finanziari: fondo di rotazione per investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole e per ambiente, clima e benessere animale€ 11.900.000 | SRD01 - Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole SRD02 - Investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale |
SRD19 - Strumenti finanziari: fondo di rotazione per investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli - € 5.000.000 | SRD13 - Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli |
Nello specifico, il Fondo di Rotazione prevede la concessione di prestiti a tasso zero alle aziende, destinatarie finali del sostegno. Detti prestiti devono essere poi interamente restituiti al Fondo di Rotazione stesso. Il contributo finanziario fornito al FdR costituisce il capitale prestato alle aziende che non assume, pertanto, la forma di abbuono di interesse.
I destinatari finali sono le aziende agricole regionali che chiedono di ricorrere allo strumento finanziario e che sono, nel contempo, beneficiarie del sostegno per una delle seguenti schede intervento: SRD01 o SRD02 (per l’Intervento SRD18) o SRD13 (per l’intervento SRD19).
Nel caso di combinazione degli interventi (sovvenzione + prestito), le aliquote massime di contribuzione sono quelle stabilite per la Regione Abruzzo rispettivamente nelle schede intervento SRD01, SRD02 o SRD13 con le relative maggiorazioni. L’aliquota spettante a ciascuna azienda sarà pertanto composta in parte dall’Equivalente Sovvenzione Lordo relativo alla sovvenzione e, in parte, dall’Equivalente Sovvenzione Lordo corrispondente al prestito concedibile, nei limiti massimi delle aliquote previste dal CSR. Si specifica che l’aliquota, in termini di Equivalente Sovvenzione Lordo, sarà determinata in funzione del valore del tasso teorico di mercato attribuibile a ciascuna impresa, in base alla Comunicazione 2008/C 14/02 della Commissione europea.
Sarà inoltre necessario stabilire le priorità per l’accesso al FdR al fine di consentire l’utilizzo dello strumento soprattutto da parte di quei beneficiari che registrano maggiore difficoltà di accesso al credito e che sono in grado di cogliere, con maggiori difficoltà, le opportunità offerte dalle risorse dello sviluppo rurale. L’obiettivo che si intende perseguire è anche quello dell’ampliamento della platea dei potenziali beneficiari.
Quali procedure e quali tempistiche occorre attendere per l'operatività degli strumenti?
Per poter rendere operativo il FdR è necessario affidare il servizio di gestione dello strumento finanziario alla FIRA S.p.a., società in house della Regione Abruzzo. Sulla base di tale affidamento, che sarà disposto nel rispetto dell’articolo 7 del D.lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), si provvederà a formalizzare l’accordo di finanziamento indispensabile per regolare i rapporti tra la Regione Abruzzo/Autorità di Gestione e la FIRA S.p.a..
E' ragionevole attendersi la sottoscrizione dell'accordo entro la metà del mese di ottobre 2023, dopo il quale la FIRA S.p.a. avvierà una procedura ad evidenza pubblica finalizzata a selezionare l’Istituto di Credito che, attraverso le attività di banca service, provveda alla materiale erogazione dei prestiti, dando esecuzione alle direttive impartite direttamente dalla FIRA SpA relativamente alle aziende con le quali procedere alla sottoscrizione del contratto di finanziamento e all’importo da erogare a titolo di prestito.
Il cronoprogramma dei bandi, disponibile sul sito della Regione Abruzzo – area tematica Agricoltura- PAC 2023/2027 – documenti utili - cronoprogrammi (Determinazione DPD/71 del 29/03/2023) - indica già la tempistica per la pubblicazione dei bandi relativi alle schede intervento correlate agli strumenti finanziari:
- SRD01 Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole - € 20.000.000 – novembre 2023;
- SRD02 Investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale - € 3.800.000 – novembre 2023;
- SRD13 Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli - € 10.000.000 – dicembre 2023.
Ne consegue che lo strumento finanziario scelto dalla Regione Abruzzo entrerà nel pieno della sua operatività nel 2024. Infatti, accertata l'ammissibilità dei beneficiari dei bandi relativi alle schede intervento SRD01/SRD02 e SRD13 sarà possibile condurre una rapida istruttoria da parte di FIRA S.p.a. per individuare i beneficiari che potranno accedere allo strumento finanziario.
Entro il 2023 sarà inoltre costituito, come peraltro previsto dal CSR Abruzzo, il Comitato di monitoraggio degli strumenti finanziari, presieduto dalla medesima Autorità di Gestione, da un rappresentante della F.I.R.A. e dai Dirigenti affidatari degli interventi del CSR interessati dallo strumento finanziario con l’obiettivo di monitorare l’efficacia dello strumento finanziario per il completo impiego delle correlate risorse.
Quali risultati vi aspettate dall'operazione, in termini di potenziale platea di soggetti raggiunti ed efficacia nella gestione dei fondi europei?
Lo strumento finanziario, progettato in attuazione del CSR Abruzzo 2023/2027 con una dotazione complessiva pari ad 16,9 milioni di euro, rappresenta sicuramente l’avvio di un percorso finalizzato, in prima battuta, ad intercettare i potenziali beneficiari al fine di incoraggiarli a presentare progettualità di livello e dunque in grado di concorrere al pieno perseguimento degli obiettivi di competitività, di innovazione e di benefico impatto sull’ambiente e sul clima.
La stima è di intercettare, in termini quantitativi:
- per la scheda intervento SRD18, n. 78 potenziali beneficiari, di cui n. 47 per la scheda intervento SRD01 “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole” e n. 31 per SRD02 “Investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale”;
- per la scheda intervento SRD19, n. 25 potenziali beneficiari, con riferimento alla scheda intervento SRD13 “Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli”.
Laddove la domanda di accesso al credito risultasse di gran lunga maggiore rispetto alla dotazione del FdR, potrà anche essere valutata una modifica del CSR al fine di incrementare la stessa.
Gli strumenti finanziari del CSR Abruzzo potranno operare in sinergia con altri interventi finanziati dal FEASR a sostegno degli investimenti delle imprese o eventualmente con altre misure attivate a valere sul bilancio regionale?
Gli investimenti supportati si collegano, in modo sinergico e complementare, ad altri interventi del CSR destinati alle aziende agricole, sia sotto il profilo del miglioramento complessivo della redditività aziendale, sia al fine di sostenere il contributo verso la transizione ecologica.
La sinergia tra gli interventi contenuti nel CSR è stata valorizzata anche dal provvedimento di approvazione del cronoprogramma dei bandi di cui alla citata determinazione direttoriale DPD/71 del 29 marzo 2023. Un'importante sinergia, che si aggiunge a quelle già descritte, potrà essere sviluppata tra le risorse destinate al primo insediamento (SRE01) (dotazione complessiva 26 milioni di euro), di cui 13 milioni da impiegare nel bando che andrà in pubblicazione il prossimo novembre 2023, e l’accesso ai bandi SRD01, SRD02 e SRD13 da parte dei giovani agricoltori. Sebbene l’intervento SRE01 non sia stato concepito nel CSR nella formula “a pacchetto”, la sinergia potrà essere liberamente conseguita dai giovani agricoltori per i quali l’accesso allo strumento finanziario vede, dal punto di vista regolamentare, vantaggi di non poco rilievo: la possibilità di poter acquistare terreni, in misura superiore al 10% delle spese totali ammissibili dell’operazione interessata.
La sinergia, a favore dei giovani agricoltori, potrà anche essere ulteriormente enfatizzata attraverso la fissazione dei criteri di priorità di accesso al FdR prevista prima della pubblicazione dei bandi SRD01, SRD02 e SRD13, attraverso la necessaria attualizzazione dei criteri di selezione delle operazioni del CSR Abruzzo 2023/2027, nel frattempo già adottati dall’AdG, sentito il Comitato di Monitoraggio Regionale.
La scelta compiuta con il CSR Abruzzo 2023/2027 sul fronte degli strumenti finanziari avrà sicuramente seguito, se dimostrerà, come atteso, un impatto positivo in termini di impiego delle risorse pubbliche sul territorio regionale e di ampliamento della platea dei potenziali beneficiari. Non può essere peraltro sottaciuto l’importante effetto di tale scelta, ossia la restituzione al FdR dei prestiti erogati: il meccanismo rotativo potrà consentire, nel prossimo futuro, il reinvestimento delle risorse restituite per le medesime finalità di sviluppo del settore agricolo, per le quali è stato concepito nel CSR Abruzzo 2023/2027.