Spettacolo - a chi sono andati i finanziamenti del FUS 2018

Fondo Unico Spettacolo - Photo credit: SuperbizzuSono Lazio e Lombardia le Regioni che nel 2018 hanno beneficiato maggiormente delle risorse del Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS), la prima per numero dei contributi assegnati, la seconda per entità dei finanziamenti.

Legge Delega Spettacolo – le richieste della Conferenza delle Regioni

Complessivamente, rileva la relazione appena pubblicata dal Mibact, lo scorso anno il FUS ha assegnato risorse per oltre 343,9 milioni di euro, circa 10,2 milioni in più rispetto al 2017.

Il Fondo Unico Spettacolo

Istituito dalla Legge n. 163 del 30 aprile 1985, il Fondo Unico per lo Spettacolo nasce con l'obiettivo di sostenere enti, istituzioni, associazioni, organismi ed imprese operanti nei settori delle attività cinematografiche, musicali, di danza, teatrali, circensi e dello spettacolo viaggiante, nonché di promuovere manifestazioni ed iniziative di carattere e rilevanza nazionali da svolgere in Italia o all’estero.

Con la Legge Cinema n. 220-2016, il sostegno alle attività cinematografiche è stato scorporato dal FUS e affidato ad un Fondo dedicato, che finanzia tanto il sistema dei tax credit, quando i contributi automatici e selettivi a favore di cinema e audiovisivo.

Fondo Cinema e audiovisivo 2019 - le risorse per tax credit e contributi

Le risorse FUS per il 2018

Nel 2018 lo stanziamento complessivo del Fondo Unico per lo Spettacolo è stato pari a 343.941.798 euro, così ripartiti dal decreto ministeriale del 23 novembre 2018:

  • 182.274.000 euro alle Fondazioni lirico-sinfoniche
  • 62.189.725 euro alle Attività musicali
  • 72.933.492 euro alle Attività teatrali
  • 11.809.574 euro alle Attività di danza
  • 869.234 euro per Residenze e Under 35
  • 8.325.000 euro per Progetti multidisciplinari, Progetti speciali e Azioni di sistema
  • 5.027.722 euro alle Attività circensi e di spettacolo viaggiante
  • 488.650 euro per l'Osservatorio dello Spettacolo
  • 24.400 euro per Comitati e Commissioni.

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale del sostegno alle attività di spettacolo dal vivo, in testa per numero dei contributi si posiziona il Lazio, con 165 assegnazioni per un totale di 50.333.136 euro, mentre per entità dei finanziamenti al primo posto figura la Lombardia, con 54.208.115 euro ricevuti a fronte di 100 assegnazioni.

Tra i maggiori destinatari del FUS rientrano poi Emilia-Romagna (112 contributi per 29.964.633 euro), Toscana (93 contributi per un valore di 29.013.84 euro), Campania (78 assegnazioni per un totale di 24.114.743 euro) e Piemonte (75 contributi per un importo di 22.358.670 euro), mentre in fondo alla classifica si collocano Basilicata (13 per un totale di 757.798 euro), Calabria (8 contributi per un totale di 906.503 euro) e Molise (3 contributi per un importo di 160.324 euro). Non risultano fondi assegnati alla Valle D'Aosta.

Fondazioni lirico-sinfoniche

La maggior parte delle risorse del FUS sono andate a quattro settori: fondazioni lirico-sinfoniche, musica, teatro e danza.

Da sole le fondazioni hanno assorbito oltre il 50 per cento dello stanziamento complessivo per il 2018, ottenendo 182.274.000 euro.

Sulle 14 Fondazioni ammesse ai contributi - finanziate per legge senza necessità di produrre alcuna istanza – il contributo più elevato è andato alla Fondazione Teatro alla Scala di Milano, pari ad oltre 29,3 milioni di euro, mentre il più basso è andato alla Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, pari a circa 7,9 milioni.

Teatro

Circa il 20% dello stanziamento è andato alle attività teatrali, per un totale di 72.933.492,53 euro, oltre 5,2 milioni in più rispetto al 2017.

Su 508 domande presentate per l’ambito teatro, nel 2018 sono stati assegnati 307 contributi, con il 25,90% del totale assegnato ai Teatri di Rilevante Interesse Culturale, il 17,23% ai Teatri Nazionali, il 16,50% ai Centri di produzione teatrale, il 14,08% alle Imprese di produzione teatrale, l’11,26% alle Imprese di produzione di teatro di innovazione, il 6,75% per la Fondazione Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa, mentre per gli altri sottosettori le percentuali risultano inferiori al 2%.

Musica

A favore delle attività musicali sono andate risorse per 62.189.724,76 euro, circa il 18% del totale e oltre 4,1 milioni in più rispetto al 2017.

A fronte di 517 domande presentate per l’ambito musica, sono stati assegnati 288 contributi con il 28,13% delle risorse ai Teatri di Tradizione, il 25,82% alle Istituzioni concertistico-orchestrali, il 23,80% per la Programmazione di attività concertistiche e corali, l’11,88% per i Festival, il 2,56% per i Complessi strumentali e i Complessi strumentali giovanili, il 2,34% per la Promozione e i Progetti di perfezionamento professionale, mentre per gli altri sotto-settori le percentuali non raggiungono il 2%.

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Danza

L'ultimo macrosettore di importo rilevante, che ha assorbito circa il 3,4 per cento dello stanziamento complessivo, è quello relativo alle attività di danza, che hanno ottenuto 11.809.574 euro.

188 le domande presentate e 146 i contributi assegnati, di cui il 48,54% del totale per gli Organismi di produzione della danza. A seguire, il 18,45% dello stanziamento è andato ai Centri di produzione della danza, l’11,78% ai Festival, il 6,57% alle Rassegne, il 5,21% alla Promozione e ai Progetti di ricambio generazionale degli artisti, il 2,68% alla Fondazione La Biennale di Venezia, mentre gli altri sotto-settori hanno ottenuto tutti quote inferiori al 2%.

Relazione Fondo Unico per lo Spettacolo 2018

Photo credit: Superbizzu