Finanza digitale: Bruxelles presenta la strategia fintech UE

Strategia finanza digitale: proposta Commissione UELa Commissione europea presenta un nuovo pacchetto per la finanza digitale comprendente le strategie per il fintech e per i pagamenti al dettaglio, insieme alle proposte legislative sulle cripto-attività e la resilienza digitale. Obiettivo: aumentare la competitività e l'innovazione europee nel settore finanziario.

Pagamenti digitali: mercato da 4,4 trilioni di dollari, al top Cina e USA

In considerazione degli effetti che la pandemia di coronavirus ha avuto su vari settori economici e sulle abitudini di consumo, definire una strategia per la finanza digitale è diventata una delle priorità per le istituzioni e gli Stati membri dell'UE.

Il pacchetto di misure adottate da Bruxelles giocheranno un ruolo chiave nella ripresa economica dell'Unione e nell'attuazione del Green Deal e della nuova strategia industriale per l'Europa.

Rendendo le norme più sicure e più favorevoli al digitale per i consumatori, la Commissione ha un duplice intento: promuovere l'innovazione responsabile nel settore finanziario, in particolare per le start-up digitali altamente innovative, e attenuare i potenziali rischi in relazione alla protezione degli investitori, al riciclaggio di denaro e alla criminalità informatica.

"Il futuro della finanza è digitale. La tecnologia ha molto di più da offrire ai consumatori e alle imprese e dovremmo far nostra in maniera più proattiva la trasformazione digitale, attenuando allo stesso tempo i potenziali rischi. È questo l'obiettivo del pacchetto adottato oggi. Un mercato unico digitale innovativo per i finanziamenti creerà benefici per i cittadini europei e sarà fondamentale per la ripresa economica dell'Europa, offrendo prodotti finanziari migliori per i consumatori e aprendo nuovi canali di finanziamento per le imprese", ha affermato il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis.

Strategia fintech: i quattro pilastri 

Il pacchetto per la finanza digitale si compone di quattro pilastri:

  • due strategie, una per la finanza digitale e una per i pagamenti al dettaglio;
  • due proposte, quelle legislative per un quadro normativo dell'UE sulle cripto-attività e quelle per un quadro normativo dell'UE sulla resilienza operativa digitale.

Finanza digitale

Questo primo pilastro ha come finalità quella di rendere i servizi finanziari europei più propensi alla transizione digitale, stimolando l'innovazione responsabile e la concorrenza tra i fornitori. Nello specifico, la strategia:

  • ridurrà la frammentazione del mercato unico digitale, così che i consumatori possano avere accesso ai prodotti finanziari a livello transfrontaliero e le start-up delle tecnologie finanziarie possano espandersi e crescere;
  • garantirà che le norme dell'UE in materia di servizi finanziari siano adeguate all'era digitale, per applicazioni quali l'intelligenza artificiale e la blockchain.

Tra le misure c'è spazio anche per la gestione dei dati. In linea con la più ampia strategia della Commissione UE sul tema, lo scopo è promuovere lo scambio di dati e la finanza aperta, preservando al tempo stesso gli standard molto elevati dell'UE in materia di privacy e protezione dei dati.

Infine, la strategia vuole garantire parità di condizioni tra i fornitori di servizi finanziari, siano essi banche tradizionali o società tecnologiche: stessa attività, stessi rischi, stesse norme.

Pagamenti al dettaglio 

Il secondo pilastro ha come focus i servizi di pagamento sicuri, rapidi e affidabili ai cittadini e alle imprese europei. Con questa strategia risulterà più facile per i consumatori pagare nei negozi ed effettuare operazioni di commercio elettronico in modo sicuro e conveniente.

L'azione che verrà messa in atto riguarda la realizzazione di un sistema europeo di pagamenti al dettaglio pienamente integrato, comprendente anche soluzioni di pagamento transfrontaliero istantaneo. In tal modo saranno facilitati i pagamenti in euro tra l'Europa e altre giurisdizioni e sarà favorito l'emergere di soluzioni di pagamento nazionali e paneuropee.

Nel settore dei pagamenti al dettaglio, la direttiva sui servizi di pagamento 2 (PSD2) ha già rappresentato un passo importante a livello legislativo. Tuttavia, questa misura sarà riesaminata nel quarto trimestre del 2021 e, se necessario, adeguata al fine di sostenere l'attuazione della strategia per i pagamenti al dettaglio.

Cripto-attività

Nel terzo pilastro della strategia, la Commissione ha proposto per la prima volta una nuova normativa sulle cripto-attività, ossia la rappresentazione digitale di valori o diritti che possono essere memorizzati e scambiati elettronicamente.

Il regolamento sui mercati delle cripto-attività stimolerà l'innovazione, preservando la stabilità finanziaria e proteggendo gli investitori dai rischi. Si parla di "sistema passaporto", che verrà attivato grazie alle nuove regole sulle cripto-attività, in grado di consentire agli operatori autorizzati in uno Stato membro di prestare i loro servizi in tutta l'UE.

Tra le salvaguardie figurano: i requisiti patrimoniali, la custodia delle attività, la procedura obbligatoria di gestione dei reclami a disposizione degli investitori e i diritti dell'investitore nei confronti dell'emittente.

Gli emittenti di cripto-attività significative garantite da attività, anche note come "stablecoin" mondiali, saranno soggetti a requisiti più rigorosi in termini di capitale, diritti degli investitori e vigilanza.

Insieme al regolamento sulle cripto-attività, la Commissione prende in considerazione un regime pilota per le infrastrutture di mercato che intendono consentire la negoziazione e il regolamento delle operazioni in strumenti finanziari sotto forma di cripto-attività.

Il regime pilota costituisce un cosiddetto approccio "sandbox", ossia uno spazio di sperimentazione in ambiente controllato che consente deroghe temporanee alle norme vigenti.

Questo approccio permetterà alle autorità di regolamentazione di acquisire esperienza sull'uso della tecnologia di registro distribuito nelle infrastrutture di mercato, assicurandosi allo stesso tempo di poter affrontare i rischi per la tutela degli investitori, l'integrità del mercato e la stabilità finanziaria.

Resilienza operativa digitale

Cresce l'importanza delle imprese tecnologiche nel settore della finanza, sia come prestatori di servizi informatici per le imprese finanziarie che come fornitori stessi di servizi finanziari.

Ultimo pilastro della strategia è la legge sulla resilienza operativa digitale, un regolamento per garantire che tutti i partecipanti al sistema finanziario godano delle salvaguardie necessarie per attenuare gli attacchi informatici.

La normativa proposta introduce, inoltre, un quadro di sorveglianza per i fornitori di tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), come ad esempio i fornitori di servizi di cloud computing.