L’accordo commerciale UE-Vietnam entra in vigore

Accordo Ue-Vietnam: Photocredit: Kon Karampelas da PixabayDa domani, 1° agosto, le esportazioni europee in Vietnam saranno tassate di meno. E’ questo il primo effetto dell’entrata in vigore dell’accordo commerciale UE-Vietnam, ad un anno di distanza dalla sua firma ad Hanoi.

UE-Vietnam: firmato l’accordo di libero scambio

Arriva a meta l’accordo commerciale tra l’Unione europea e il Vietnam che, attraverso un processo graduale, porterà all’eliminazione delle tasse sul 99% di tutte le merci scambiate tra le due parti. 

Si conclude con successo, quindi, l’iter di ratifica dell’accordo siglato lo scorso anno nella capitale vietnamita dall’UE ed il Vietnam e che, nella primavera 2020, aveva incassato il via libera da parte del Parlamento e del Consiglio europeo.

Assieme all’accordo commerciale, nell'estate del 2019 Bruxelles ed Hanoi hanno anche firmato un secondo accordo, incentrato sulla protezione degli investimenti. In questo caso, però, l’iter di approvazione è più lungo, dato che le regole europee prevedono la ratifica dell'intesa da parte di tutti gli stati membri UE, secondo le rispettive procedure nazionali. Per la sua entrata in vigore, quindi, servirà più tempo.

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L’Accordo di libero scambio

L'accordo commerciale entrato in vigore prevede anzitutto la soppressione immediata di una parte consistente dei dazi doganali attualmente esistenti, con le seguenti percentuali:

  • il 65% delle esportazioni europee verso il Vietnam, mentre per il resto delle merci (come motocicli, automobili, prodotti farmaceutici, prodotti chimici, vini, pollo e carne di maiale) la soppressione sarà più graduale ed avverrà in un arco temporale di 10 anni;
  • il 71% delle esportazioni vietnamite verso l'UE, mentre una restante parte di prodotti sarà esentata in maniera progressiva nel corso di sette anni. Alcune esportazioni vietnamite come riso, aglio o uova, invece, saranno esentate solo in maniera limitata.

L’Agreement, inoltre, comporta il riconoscimento da parte vietnamita di 169 indicazioni geografiche europee, come il parmigiano reggiano e lo champagne. Stessa tutela sarà garantita anche a 39 prodotti vietnamiti sul mercato UE.

Infine l’Accordo d'ora in avanti tutelerà maggiormente anche le attività delle imprese europee nel settore dei servizi, così come la possibilità di partecipare agli appalti pubblici emanati dalle autorità vietnamite.

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L’Accordo per la protezione degli investimenti

L’altro accordo siglato nella capitale vietnamita a inizio luglio 2019 riguarda invece la messa a punto di un sistema per la protezione degli investimenti esteri attraverso la creazione di un sistema giudiziario in materia, composto da giudici indipendenti che interverranno sulle eventuali controversie tra investitori e lo Stato. 

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Rispetto a quello commerciale, però, il testo sugli investimenti prevede un iter di ratifica più lungo dato che, oltre al via libera da parte del Parlamento europeo e del Consiglio - arrivati nella primavera del 2020 - l'accordo dovrà essere ratificato anche dagli Stati membri.

Photocredit: Kon Karampelas da Pixabay