Piano Italia 2025: aperta la consultazione su strategia per l'innovazione
Fino a fine aprile è possibile partecipare alla consultazione pubblica sul piano strategico per l’innovazione tecnologica e digitale Italia 2025, che definisce gli obiettivi e le azioni per innovare il paese per i prossimi 5 anni.
> Al CES 2020 arriva Made.IT, progetto a supporto di startup e PMI tech
Il piano Italia 2025 riunisce 20 azioni, individuate come prioritarie per raggiungere tre grandi sfide:
- una Società digitale, in cui cittadini e imprese utilizzano servizi digitali efficienti della pubblica amministrazione in modo semplice e sistematico;
- un Paese innovativo, capace di favorire la progettazione e l’applicazione di nuove tecnologie nel tessuto produttivo e la crescita di settori tecnologici come la robotica, la mobilità del futuro, l’intelligenza artificiale, la cybersecurity;
- uno Sviluppo inclusivo e sostenibile, che non lasci indietro nessuno, ma garantisca a tutti pari opportunità di partecipare alla vita di una società digitale, basata sulla trasparenza e su un corretto utilizzo delle tecnologie.
> Finanziamenti startup e innovazione
Attraverso la consultazione, aperta a tutti, si può contribuire al piano Italia 2025 con feedback, proposte e suggerimenti relativi a ciascuna azione, per renderle sempre più vicine alle reali esigenze dei cittadini e degli stakeholder pubblici e privati.
Alcune azioni del piano riguardano precise aree di intervento, come l’applicazione che porterà tutti i servizi pubblici direttamente nello smartphone dei cittadini, o l’azione per la valorizzazione del patrimonio degli open data pubblici. Per ogni azione, il contributo dei portatori di interesse principali (un ente pubblico o un partner tecnologico della PA, ad esempio) è particolarmente preziosa per lo sviluppo e l’evoluzione del documento.
Per partecipare alla consultazione è necessario registrarsi sulla piattaforma ParteciPa ed inviare il proprio contributo entro il 30 aprile 2020.
> Innovazione: pronti incentivi alle PMI. Focus su marchi, brevetti e disegni