Innovazione - ENEA alla ricerca di partner industriali
Aperto fino al 21 settembre il bando pubblicato da ENEA e rivolto alle imprese e agli investitori istituzionali interessati a partecipare a progetti per lo sviluppo di tecnologie innovative.
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L’iniziativa può contare su un apposito fondo di finanziamento interno da 2,5 milioni di euro su base triennale nell’ambito del programma per il Proof of Concept avviato lo scorso anno dall’Agenzia per rafforzare il trasferimento tecnologico al sistema industriale.
Nella prima edizione del bando, le manifestazioni di interesse sono state 64 e i progetti selezionati 13, con un finanziamento complessivo di 500mila euro.
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Per questa seconda edizione, la dotazione è di 1 milione di euro per progetti che prevedano:
- la costruzione o il miglioramento di un prototipo;
- la mitigazione del rischio per un potenziale investitore/industria o licenziatario, nel caso esista un brevetto;
- la valutazione della fattibilità commerciale o il test per lo scale up;
- la soluzione di uno specifico gap tecnologico identificato dall’industria e che ostacola l’attrattività per il mercato.
“La peculiarità del Programma di Proof of Concept è di finanziare progetti su base competitiva e solo con partner industriali presenti nel mercato di riferimento della tecnologia da sviluppare e in grado di fornire un contributo tecnico-innovativo. I partner industriali non ricevono finanziamenti, ma a fronte della propria collaborazione riceveranno un diritto di prelazione/opzione per lo sfruttamento dei risultati conseguiti”, sottolinea Marco Casagni, responsabile del servizio industria e associazioni imprenditoriali di ENEA.
Chi può partecipare e come
Le aziende e gli investitori istituzionali (quali i fondi di venture capital) hanno tempo fino al 21 settembre per inviare la domanda.
In una prima fase verranno supportati i progetti finalizzati a verificare la fattibilità di inserimento di una tecnologia in un determinato contesto di mercato: i progetti avranno una durata massima di 12 mesi e saranno finanziati dal programma per un importo massimo di 50mila euro.
La compartecipazione del partner industriale alla prima fase avverrà esclusivamente in-kind, o in qualsiasi altra forma diversa dal denaro.
La seconda fase è invece mirata allo scaling-up di tecnologie che sono già state validate in laboratorio o che provengono dalla Fase 1. I progetti avranno una durata di 12 mesi, eventualmente rinnovabile per altri 12, e saranno finanziati da ENEA al massimo per il 50% dei costi sostenuti e per un importo non superiore a 100mila euro.
La compartecipazione del partner industriale dovrà avvenire anche in termini finanziari, per un importo almeno pari a quello investito dall’ENEA.