La politica forestale europea post-2011
Sarà definito entro la fine dell'anno il nuovo piano d'azione per le foreste, che ricoprono il 42% del territorio europeo. Tra le proposte che popolano il dibattito parlamentare emerge la volontà di destinare più risorse alle foreste tramite la Politica Agricola Comune (PAC), includendole nel sistema comunitario per lo scambio delle emissioni, l'Emissions Trading System (ETS).
Lo scorso aprile l'europarlamentare Kriton Arsenis ha presentato una proposta di risoluzione sul Libro verde per "La protezione e l'informazione sulle foreste nell'UE: preparare le foreste ai cambiamenti climatici", in cui ha invitato la Commissione a:
- garantire le prospettive a lungo termine del settore silvicolo e dei progetti di protezione delle foreste in ogni finanziamento dell'UE,
- incoraggiare e sostenere l'istituzione di associazioni di produttori e di enti di gestione forestale che applichino la gestione sostenibile delle foreste,
- fornire aiuti per l'afforestamento nell'ambito dei programmi nazionali di sviluppo rurale,
- riesaminare le modalità per ottimizzare la fornitura di finanziamenti per i risparmi di carbonio nelle attività LULUCF (Land Use, Land-Use Change and Forest).
Il sistema di scambio di emissioni (ETS) dell'UE, infatti, è ritenuto incompatibile con la contabilità del LULUCF, a causa della differenza tra i requisiti di conformità annuali per gli impianti industriali nel quadro dell'ETS e la tempistica più lunga necessaria affinché i cambiamenti degli stock di carbonio si verifichino e siano osservabili nelle proprietà fondiarie.
Nella risoluzione si propone di:
- formalizzare i pagamenti per i servizi ecosistemici, basandosi sul successo dei progetti per le foreste e l'acqua,
- rafforzare le politiche di protezione civile, includendo azioni di rimboschimento per evitare alluvioni, incendi ed erosioni,
- reintrodurre il regolamento sulla prevenzione degli incendi, concentrandosi sulla gestione del paesaggio e l'introduzione graduale di specie locali resistenti agli incendi come la Quercus Spp.
Nel mese di giugno la Commissione dovrebbe presentare una proposta per includere anche le foreste nell'Emissions Trading System (ETS).