Dal Piano Olivetti al bonus 18app, cosa prevede il nuovo DL Cultura
Il Consiglio dei Ministri del 23 dicembre ha approvato, su proposta del presidente Giorgia Meloni e del ministro della Cultura Alessandro Giuli, un decreto legge contenente misure urgenti in materia di cultura. Previste nuove risorse per biblioteche, libreria ed editoria.
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Semaforo verde dal Governo al DL Cultura, definito dal ministro Giuli come "un primo passo per rispondere alle esigenze della catena del valore della cultura e per dare una prospettiva, per affermare una visione internazionale di un nuovo Ministero della cultura, attraverso due cardini: il Piano Olivetti e la cooperazione culturale con Africa e Mediterraneo allargato".
Piano Olivetti per la Cultura
Cardine del provvedimento approvato in CdM è il Piano Olivetti per la Cultura che mira a favorire lo sviluppo della cultura come bene comune accessibile e integrato nella vita delle comunità, nel rispetto del principio di sussidiarietà orizzontale.
Questa strategia stabilisce le linee guida per promuovere la rigenerazione culturale delle periferie, delle aree interne e delle aree svantaggiate, in particolare quelle caratterizzate da marginalità sociale ed economica, degrado urbano, denatalità e spopolamento.
Tra gli obiettivi del Piano ci sono anche:
- l'introduzione di strumenti per valorizzare le biblioteche quali mezzo di educazione intellettuale e civica e di connessione con il tessuto sociale;
- la promozione della filiera dell'editoria libraria, anche attraverso il sostegno alle librerie caratterizzate da lunga tradizione, da interesse storico-artistico e alle librerie di prossimità;
- tutela e valorizzazione del patrimonio e delle attività degli archivi nonché degli istituti storici e culturali, quali custodi della storia e della memoria della nazione.
44 milioni a biblioteche, librerie ed editoria
Il DL Cultura, coerentemente con il Piano Olivetti, reca misure urgenti in materia di editoria, di biblioteche e di librerie, con un intervento complessivo di 44 milioni di euro così ripartiti: 4 milioni di euro per l’anno 2024, al fine di favorire l’apertura di nuove librerie sul territorio nazionale da parte di giovani fino a trentacinque anni di età; 25 milioni di euro per l’anno 2025 e 5 milioni per l’anno 2026, per l’acquisto di libri per le biblioteche, anche in formato digitale.
Ulteriori 10 milioni di euro sono destinati ad ampliare l’offerta culturale dei quotidiani in formato cartaceo attraverso il potenziamento delle pagine dedicate a cultura, spettacolo e settore audiovisivo.
'Piano Mattei' per la Cultura
Particolare rilevanza viene data a progetti di cooperazione culturale con l’Africa e il Mediterraneo allargato, anche attraverso l'istituzione di una unità di missione.
La struttura, di concerto con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, eserciterà funzioni di indirizzo e di coordinamento di progetti e interventi di cooperazione culturale con Stati e Organizzazioni internazionali africane, promuoverà il dialogo tra enti e istituzioni culturali italiani e quelli degli Stati africani e del Mediterraneo allargato e sosterrà la realizzazione di progetti di rigenerazione culturale nelle aree del Mezzogiorno.
Cosa succede al bonus cultura 18app?
Il Ministero della cultura risolve anche la problematica emersa dall'indagine della Corte dei conti sul "bonus cultura 18app". In particolare, viene introdotta una disposizione per regolamentare l’utilizzo della "Carta della cultura giovani" e della "Carta del merito".
Di fatto, i commercianti che accettano la carta devono trasmettere la fattura entro 90 giorni dall’acquisto. In caso contrario, perderanno il diritto al rimborso.
Le altre misure nel DL Cultura
Nel testo approvato in CdM si stanziano 800 mila euro per la Celebrazione del venticinquesimo anniversario della Convenzione europea sul paesaggio, firmata a Firenze il 20 ottobre 2000.
Il DL Cultura assicura anche il finanziamento stabile di quattro Istituti: Giunta storica nazionale, Istituto italiano per la storia antica, Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea, Istituto italiano di numismatica. Alla Giunta Storica nazionale, inoltre, è riconosciuto un ulteriore contributo di 200 mila euro per la promozione e la realizzazione di edizioni critiche di opere di personalità rilevanti del XIX e XX secolo.
Presenti misure per la semplificazione degli interventi sul patrimonio culturale, per il cinema e per il settore audiovisivo, tra i quali l'introduzione di una nuova categoria di opere classificabili – “opere non adatta ai minori di 10 anni”. La proposta di modifica è espressione anche del lavoro della Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche.
Ulteriori interventi consentono di procedere all’attuazione del Regolamento di organizzazione del Ministero della cultura, degli uffici di diretta collaborazione del ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance, previsto dal DCPM 57/2024 e in vigore dal 18 maggio scorso.