Dopo l'ok del CdM a Fitto commissario europeo, si punta a una vicepresidenza esecutiva

Raffaele Fitto - Photo credit: GovernoVenerdì il Consiglio dei Ministri ha approvato la designazione del ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR Raffaele Fitto alla carica di commissario europeo. Le audizioni dei candidati commissari presso le commissioni competenti del Parlamento UE inizieranno a ottobre. Prima, però, Ursula von der Leyen, dovrebbe sciogliere il nodo sulle vicepresidenze, chiarendo se e in che misura si distribuiranno tra semplici ed esecutive. Posizione, quest'ultima, cui l'Italia aspira.

I Commissari europei del von der Leyen bis

La candidatura di Raffaele Fitto a commissario europeo - definita dolorosa, ma necessaria dalla premier Giorgia Meloni in occasione del CdM del 30 agosto che l'ha formalizzata - è stata comunicata nella stessa giornata alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

La numero uno dell'Esecutivo UE aveva infatti chiesto agli Stati membri di indicare entro il 30 agosto i nomi dei rispettivi candidati alla carica di commissario, raccomandando in realtà di presentare due candidature, una maschile e una femminile. 26 paesi su 27 hanno comunicato i profili individuati (di cui solo la Bulgaria rispettando il principio della parità di genere), mentre all'appello manca il Belgio, dove dopo le elezioni di giugno non si è ancora costituito un nuovo Governo.

Fitto commissario europeo e la partita delle vicepresidenze

"Si tratta di una scelta delicata e molto importante per noi e per l'Italia nei prossimi anni. La nostra scelta ricade su una persona che ha una grandissima esperienza e che ha saputo governare le deleghe che gli sono state affidate in questo governo con ottimi risultati", ha dichiarato Meloni in CdM.

"Ovviamente - ha aggiunto - continuiamo a lavorare sul ruolo che chiediamo venga affidato all'Italia". All'interno del collegio dei commissari, infatti, la presidente Ursula von der Leyen, dovrà assegnare i singoli portafogli ed individuare dei vicepresidenti. E in continuità con quanto accaduto nella scorsa legislatura, alcune di queste vicepresidenze, se non tutte, potrebbero essere esecutive, e quindi godere del supporto esclusivo di una Direzione generale relativa alla materia di competenza ed esercitare significativi poteri di controllo anche su altre DG.

Nella legislatura 2019-2024 le vicepresidenze esecutive erano tre: la vicepresidenza con delega a Concorrenza e Digitalizzazione (A Europe Fit for the Digital Age), affidata a Margrethe Vestager; la vicepresidenza per un'economia al servizio delle persone, con delega al Commercio e all’implementazione del Recovery and Resilience Facility e del Semestre europeo (An Economy that Works for People), assegnata a Valdis Dombrovskis, e la vicepresidenza per le relazioni istituzionali e le prospettive strategiche nell'ambito del Green Deal (European Green Deal, Interinstitutional Relations and Foresight), attribuita a Frans Timmerman e poi passata a Maros Sefcovic nel 2023.

L'Italia punta ad ottenere per Fitto un portafoglio di peso (come la Coesione o il Bilancio). E in quanto grande paese europeo, nonostante il voto contrario al secondo mandato von der Leyen (o proprio in virtù di questo, secondo la ricostruzione del quotidiano Il Giornale su un presunto patto segreto Meloni-von der Leyen, smentito dalla Commissione Europea), mira anche a portare a casa una vicepresidenza esecutiva

La numero uno dell'Esecutivo UE dovrà sciogliere nelle prossime settimane il nodo vicepresidenze, forse già l'11 settembre, in occasione della conferenza dei capigruppo del Parlamento UE. Ad ottobre, invece, partirà l'iter per il via libera del Parlamento europeo ai nuovi commissari. I candidati saranno sottoposti a un esame degli interessi finanziari, a una serie di domande scritte e ad audizioni pubbliche presso le commissioni competenti, in base alle responsabilità assegnate a ciascun profilo. Le valutazioni delle commissioni parlamentari saranno la base per il voto della plenaria, che a maggioranza semplice determinerà con i suoi voti la nomina dell’intero collegio dei commissari.

Per approfondire: Clean Industrial Deal e Fondo europeo Competitività: le priorità del von der Leyen bis