Cooperazione interregionale: consultazione sull'iniziativa I3 per l’innovazione
L’UE ha lanciato una consultazione per chiedere agli stakeholder su quali settori dovrà concentrarsi la nuova Iniziativa di investimento interregionale per l'innovazione (I3), che tipo di sostegno erogare e quali investimenti finanziare. Sul piatto 0,5 miliardi di euro per il settennato 2021-2027.
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Fino a fine settembre le aziende, i centri di ricerca e le istituzioni regionali potranno dare indicazioni su come e dove allocare i circa 500 milioni di euro che nel 2021-2027 saranno stanziati per l’Iniziativa I3.
Che cos’è l’Iniziativa I3
L’Interregional Innovation Investment Initiative (I3) è un nuovo strumento della cooperazione interregionale che entrerà in azione nel settennato 2021-2027.
I3 dovrebbe essere attuato nell'ambito del FESR, con un bilancio indicativo di 500 milioni di euro e si pone l'ambizione di mobilitare investimenti pubblici-privati nel campo dell’innovazione.
Il nuovo strumento infatti, intende sostenere gli stakeholder regionali dell'innovazione, per lavorare assieme su progetti di innovazione congiunti e con un elevato grado di maturità, in modo da creare una politica industriale interregionale tra territori con Smart Specialisation Strategy (S3) complementari fra loro.
Lo strumento prevede due componenti, con una quota approssimativamente uguale di risorse:
- Il primo filone si rivolge agli ecosistemi ben sviluppati e si focalizza su quelle parti delle catene del valore dove si concentrano i punti deboli o i fallimenti di mercato (come ad esempio la frammentazione, l’interconnessione insufficiente, il gap finanziario o tecnologico e la death valley per l'adozione di tecnologie innovative), che potrebbero essere risolti grazie alla cooperazione interregionale;
- Il secondo filone, invece, si rivolge alle regioni meno sviluppate e si concentra sul rafforzamento degli ecosistemi regionali di innovazione, in modo da inserirli nelle catene globali del valore.
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La consultazione
Lo scopo del processo di consultazione, pertanto, è quello di offrire agli stakeholder l'opportunità di esprimere le proprie opinioni sui diversi aspetti dell’iniziativa I3 come: i settori prioritari, i collegamenti con le priorità dell'UE, i meccanismi di attuazione, il tipo di sostegno preferito (fondo perduto, finanziamenti, etc.) oppure le principali esigenze di investimento.
Gli input che arriveranno, saranno utilizzati dalla DG Regio per modellare gli aspetti operativi di I3, incluso:
- Il programma di lavoro pluriennale, cioè i topic dei bandi che saranno pubblicati in entrambe le componenti di I3;
- Il ruolo di Stati membri, Regioni, teti e gli altri stakeholder all’interno della governance;
- Le modalità migliori per il coinvolgimento delle diverse categorie di regioni;
- Le sinergie con i programmi tradizionali e gli altri programmi UE di finanziamento.
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Chi può partecipare alla consultazione
I contributi sono richiesti in particolare agli stakeholder che fanno parte dagli ecosistemi regionali di innovazione, come:
- Aziende e organizzazioni a supporto delle imprese;
- Autorità pubbliche, incluse le autorità di gestione;
- Istituzioni di istruzione superiore e formazione professionale;
- Parchi scientifici e tecnologici;
- Incubatori, acceleratori, business angels, fondi di venture capital
- Ricercatori, università e centri di ricerca
- Organizzazioni della società civile interessate a trovare soluzioni innovative per le sfide della società;
- Stazioni appaltanti;
- Sindacati e organizzazioni dei lavoratori.
Per partecipare è necessario rispondere al questionario online entro il 30 settembre 2020.