Politiche Coesione: ok a rimodulazione Patto sviluppo Campania

Rimodulazione Patto Sviluppo Campania 2019Approvata la riprogrammazione del Patto della Regione Campania, per razionalizzare gli interventi e accelerarne l’attuazione, con un addendum di ulteriori 10 milioni di euro a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020.

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ll Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) è, congiuntamente ai Fondi strutturali europei, lo strumento finanziario nato per conseguire una maggiore capacità di spesa in conto capitale, per consentire un riequilibrio economico e sociale nelle aree sottoutilizzate, e per soddisfare il principio di addizionalità.

Ai sensi delle delibere CIPE nn. 25 e 26 del 10 agosto 2016, la programmazione delle risorse FSC 2014-2020 prevedeva la sottoscrizione di “Piani Operativi” per aree tematiche di rilevanza nazionale e dei “Patti per il Sud” per le Regioni e le Città metropolitane del Mezzogiorno.

I Patti per lo sviluppo sono in tutto 21, di cui 10 a livello regionale:

  • Patto Abruzzo
  • Patto Basilicata
  • Patto Calabria
  • Patto Campania
  • Patto Lazio
  • Patto Lombardia
  • Patto Molise
  • Patto Puglia
  • Patto Sardegna
  • Patto Sicilia

e undici a livello di città metropolitane:

  • Patto Bari
  • Patto Cagliari
  • Patto Catania
  • Patto Firenze
  • Patto Genova
  • Patto Messina
  • Patto Milano
  • Patto Napoli
  • Patto Palermo
  • Patto Reggio Calabria
  • Patto Venezia

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Rimodulazione del Patto per lo sviluppo Campania

In questo contesto si colloca il Patto per lo sviluppo della Regione Campania, firmato nell’aprile 2016 e rimodulato con atto modificativo a gennaio 2018.

Il piano degli interventi riguarda quattro settori principali: Infrastrutture; Ambiente; Sviluppo economico e produttivo; Turismo, cultura e valorizzazione risorse naturali.

Un ulteriore aggiornamento al Patto della Regione Campania arriva ora grazie all’accordo firmato a Napoli dal Ministro per il Sud e la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, insieme al Presidente della Regione Vincenzo De Luca.

La riprogrammazione del Patto prevede una serie di interventi di rimodulazione finanziaria, inerenti al tema Infrastrutture, tra cui:

  • progetto di fattibilità della linea ferroviaria “Sicignano – Lagonegro”, per la sua riapertura ai fini turistici;
  • risorse destinate ai lavori di completamento della “Bretella di Massicelle - Montano” e alla messa in sicurezza, ripristino e consolidamento a seguito di dissesto delle sponde del vallone nel Comune di Centola.

Ci sono novità anche nel settore Ambiente, con il rafforzamento dell’intervento finalizzato alla movimentazione dei rifiuti stoccati in balle presso il sito Masseria del Re di Giugliano in Campania, da conferire agli impianti di trattamento localizzati nell’area della ex centrale turbogas ENEL in località Pontericcio del medesimo Comune.

A proposito degli eventi calamitosi che hanno colpito la Provincia di Benevento nell’ottobre 2015, il Patto assegna 6,5 milioni di euro di finanziamenti a favore dei soggetti danneggiati.

Inoltre, il Ministro Provenzano ha annunciato che “a breve il Patto verrà integrato, attraverso la sottoscrizione di un Addendum che destinerà ulteriori 10 milioni di FSC 2014-2020 per la realizzazione di 6 progetti di messa in sicurezza della viabilità stradale in altrettanti piccoli Comuni, al di sotto di 2.000 abitanti, ai sensi della Delibera CIPE n. 14/2019”.

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