UE: supportare le PMI per uscire dalla crisi economica
Le PMI sono state doppiamente colpite dalla crisi, sia dal calo della domanda di beni e servizi sia dall'impossibilità di accedere al credito. Tra gli ostacoli maggiormente incontrati dalle PMI vi sono:
- la richiesta di gararanzie eccesivamente restrittive da parte banche per l'accesso al credito;
- la presenza di una legislazione complessa, soprattutto a livello nazionale;
- il ritardo nei pagamenti (circa 3 anni);
- il pagamento dell'IVA.
Tali fattori, ha sottolineato Reinhilde Veugelers, professore della Managerial Economics, Strategy and Innovation all'Università Cattolica di Leuven, impediscono la nascita di "aziende giovani ed innovative", indispensabili per favorire la ripresa economica.
In Francia, ad esempio, 500.000 persone hanno perso il posto di lavoro nel 2009, ma circa 600.000 nuove imprese son state create grazie ad una nuova "norma sull'auto-impiego". Le novelle aziende sono state gravemente colpite dalla crisi, ha affermato Maria Nowak, membro dell'European Microfinance Network e dell'Association pour le droit à l'initiative économique (ADIE), "ma l'80% degli imprenditori è ancora ottimista". In Svezia, invece, il tasso di occupazione è diminuito nelle 30 compagnie più grandi del Paese, ma è cresciuto nelle piccole imprese e nel settore dei servizi.
Tali esperienze nazionali, presentate nel corso del workshop, dimostrano l'importante funzione svolta dalle PMI nel mercato del lavoro, ma è necessario riformare il sistema legislativo per offrire loro effettive opportunità di successo, ha ribadito Reinhilde Veugelers.
Spetta quindi all'UE, agli Stati Membri e alle autorità pubbliche collaborare per individuare nuovi strumenti di supporto alle PMI, primo tra tutti l'accesso agli approvigionamenti pubblici. Le soluzioni individuate saranno illustrate nel rapporto provvisorio del CRIS il prossimo 29 aprile. Il rapporto finale, invece, sarà adottato il 13 luglio e verrà sottoposto al voto del Parlamento europeo nella II sessione plenaria di settembre.