UE: i progressi della Riforma europea dell'istruzione e della formazione
- l'aumento del numero di laureati in matematica, scienza e tecnologia;
- la partecipazione degli adulti all'educazione permanente;
- la riduzione della dispersione scolastica;
- l'aumento del numero di giovani che completano l'istruzione secondaria superiore;
- la capacità di lettura dei quindicenni.
La seconda relazione invece ("Progetto di relazione congiunta 2010 sull'attuazione del programma di lavoro "Istruzione e formazione 2010") definisce le priorità per il futuro della cooperazione nell'ambito dell'istruzione e della formazione, individuando le "competenze chiave" necessarie per:
- implementare i progetti relativi l'apprendimento permanente;
- aumentare la mobilità;
- rendere l'istruzione e la formazione maggiormente aperte e pertinenti rispetto ai bisogni del mercato del lavoro e della società;
- creare partenariati tra il mondo dell'istruzione e della formazione e quello del lavoro.
Il Commissario europeo responsabile per l'istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù, Maroš Šefčovič, ha affermato che sebbene le riforme dell'istruzione siano già in fase avanzata, l'UE deve fare attenzione a non rallentarne il ritmo. Il Commissario ha sottolineato che l'Europa ha bisogno di maggiori e migliori investimenti per l'istruzione e la formazione, per aumentare la capacità di rinnovamento nel lungo periodo e per preparare meglio i cittadini europei nella ricerca del lavoro.
La relazione congiunta sarà presentata il 26 novembre 2009 al Consiglio Istruzione, che l'adotterà formalmente nel febbraio 2010.
Progress report towards the Lisbon Objectives in Education and Training - Indicators and Benchmarks 2009