Imprese energivore: ancora una settimana per la consultazione GSE sulle condizionalità green
Il GSE ha avviato una consultazione pubblica per definire meglio le regole per il soddisfacimento degli obblighi di riduzione dell’impronta carbonica rivolti alle imprese energivore. Le aziende interessate hanno ancora una settimana di tempo per partecipare.
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Con il lancio della consultazione, il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) intende acquisire eventuali elementi utili alla definizione conclusiva del documento “Regole applicative sui controlli relativi all’assolvimento degli obblighi per la riduzione dell’impronta di carbonio nel consumo di energia elettrica degli energivori”, arricchendolo eventualmente con i contributi dei rispondenti.
Green conditionalities, di che si tratta
Il documento del GSE si inserisce nel quadro delle cosiddette “green conditionalities”, gli obblighi di riduzione dell’impronta di carbonio da parte delle imprese energivore.
Le green conditionalities sono importanti perché garantiscono che le agevolazioni in bolletta destinate alle imprese a forte consumo energetico siano utilizzate per contribuire effettivamente alla riduzione delle emissioni di gas serra e al finanziamento delle fonti rinnovabili. Per le aziende energivore, quindi, è importante rispettare le condizionalità perché, in assenza di tale requisito, verrebbe negato loro l’accesso alle agevolazioni pubbliche (e potrebbero inoltre incorrere in sanzioni).
A chiudere il quadro normativo di riferimento per le regole per le agevolazioni rivolte alle aziende a forte consumo di energia elettrica è stato il decreto ministeriale n. 256 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) dello scorso 10 luglio, firmato dal ministro Pichetto dopo aver ricevuto il parere positivo dell’ARERA.
Secondo il decreto, le imprese energivore, oltre a dover adempiere agli obblighi di esecuzione della diagnosi energetica, devono anche soddisfare una condizionalità green tra:
- Dare attuazione agli interventi di efficientamento energetico previsti dalla diagnosi che abbiano un “tempo di ritorno” inferiore ai tre anni e un investimento proporzionato all’agevolazione;
- Investire almeno il 50% dell’agevolazione in progetti per la riduzione di emissioni di gas serra;
- Coprire almeno il 30% dei consumi con energia da fonti che non emettono carbonio.
Il Regolamento GSE, messo in consultazione in questi giorni, illustra le modalità con cui le imprese energivore che accedono al regime delle agevolazioni sugli oneri generali di sistema adempiono agli obblighi di riduzione dell'impronta di carbonio attraverso la terza condizionalità green, prima indicata: quella che prevede la copertura del fabbisogno energetico con energia da fonti che non emettono carbonio, in attuazione dell’articolo 5 del DM 256 del 10 luglio 2024 (DM 256/2024) del MASE.
L’impresa energivora che punta a ridurre la propria impronta di carbonio ricorrendo al 30% del di energia prodotta da fonti green può farlo attraverso una delle seguenti modalità (oppure tramite una loro combinazione):
- Autoproduzione di energia elettrica effettuata in sito o nella sua prossimità;
- Power Purchase Agreement (PPA): acquisto di energia elettrica attraverso contratti a termine conclusi con produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili;
- Garanzie di Origine (GO): acquisizione e annullamento.
La ragione che ha spinto il GSE ad avviare la consultazione è la volontà di raccogliere spunti utili a ultimare il documento di regole, anche “in considerazione dell'impatto della disciplina su ulteriori processi e attività gestite dal GSE”, spiegano dal Gestore dei servizi energetici.
“In particolare, i controlli relativi all'assolvimento degli obblighi per la riduzione dell'impronta di carbonio degli energivori influenzano il processo di gestione delle Garanzie di Origine e si integrano in quello di ‘Certificazione della percentuale di energia da fonti rinnovabili nel consumo di energia elettrica dei consumatori finali’ introdotto dall'articolo 9 del D.M. 224/2023 del MASE”.
I soggetti interessati a partecipare alla consultazione sono invitati a far pervenire le proprie osservazioni entro le ore 10.00 del 21 ottobre 2024 attraverso l'apposita sezione del sito del GSE. Al termine dell'iniziativa ed entro il 31 ottobre 2024 il GSE pubblicherà una versione delle regole aggiornata tenendo conto dei contributi pervenuti.