Entro il 15 settembre la revisione della carta degli aiuti a finalità regionale 2022-27
La Commissione europea ha adottato, ai sensi della normativa UE in materia di aiuti di Stato, la comunicazione sulla revisione intermedia delle mappe degli aiuti regionali applicabili per il periodo 2022-2027.
Anche Centro e Nord Italia nella Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027
Gli aiuti a finalità regionale sono un importante strumento utilizzato dagli Stati membri per sostenere lo sviluppo economico nelle aree maggiormente svantaggiate senza andare in conflitto con la parità di condizioni all'interno del mercato unico.
Il 19 aprile 2021 la Commissione ha adottato i nuovi Orientamenti sugli aiuti di Stato a finalità regionale, contenenti il quadro aggiornato delle regole UE cui gli Stati membri devono attenersi nella concessione di aiuti di Stato alle imprese di specifiche aree dei rispettivi territori nazionali.
Questi orientamenti riveduti sono entrati in vigore il 1° gennaio 2022 e hanno determinato l'assetto delle carte degli aiuti a finalità regionale adottate dai vari paesi. Nel caso dell'Italia, ad esempio, la carta degli aiuti a finalità regionale 22-27, adottata da Bruxelles a dicembre 2021, è stata poi modificata, con decisione del 18 marzo 2022, con la designazione delle cosiddette zone "c".
I 27, però possono modificare, facoltativamente, le carte anche nell'ambito di un processo di revisione intermedia, alla luce delle statistiche più aggiornate sull'andamento dell'economia in ciascun territorio. Con la comunicazione adottata il 30 maggio la Commissione UE ha fornito queste statistiche aggiornate, con dati che arrivano fino alla fine del 2021 (quindi che coprono anche l'impatto della fase più acuta della pandemia di COVID-19), insieme alle norme per la revisione intermedia.
Gli Stati membri possono quindi proporre modifiche alle loro carte degli aiuti regionali per affrontare meglio eventuali cambiamenti sfavorevoli del PIL pro capite e dei tassi di disoccupazione nelle loro regioni.
In particolare, le modifiche che i 27 possono notificare alla Commissione riguardano:
- l'inclusione di nuove regioni ammissibili agli aiuti ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (le cosiddette zone 'a') e l'aumento delle intensità massime di aiuto nelle zone 'a' esistenti;
- l'aumento delle intensità massime di aiuto nelle cosiddette zone "c" non predefinite esistenti, ammissibili all'aiuto ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera c) del trattato, e la sostituzione delle zone "c" esistenti non predefinite con nuove aree 'c' non predefinite;
- l'aumento dell'intensità massima dell'aiuto per le regioni che registrano un calo demografico.
La revisione delle mappe degli aiuti a finalità regionale per il periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2027, non obbligatoria per i paesi UE, può essere effettuata sottoponendo le richieste di modifica alla Commissione entro il 15 settembre 2023. Bruxelles approverà poi ciascuna carta regionale con decisione individuale.
Consulta la Carta degli aiuti a finalità regionale dell'Italia 2022-2027 e le relative modifiche