Semplificazione: l'UE dice addio alle leggi inutili
Il programma di semplificazione messo in atto dalla Commissione Europea continua a infondere benefici tangibili per i cittadini e le imprese, con particolari ritorni per le Pmi. Circa 1.300 leggi, pari al 10% del corpus normativo dell’UE e ben 7.800 pagine dell’Official Journal (la Gazzetta Ufficiale dell’UE) sono stati rimossi a partire dal 2005, anno di avvio della strategia di semplificazione del sistema regolatorio. Le misure in materia di riduzione degli oneri amministrativi già presentate o previste configurano un risparmio di oltre 30 miliardi di euro. Più della metà - circa 18 miliardi - provengono dall’armonizzazione e dall’ammodernamento della normativa Iva presentata nel corso dal Commissario Ue per il Fisco e alle Dogane, Lazlo Kovacs. In materia di riduzione degli oneri amministrativi la Commissione Europea ha fatto da apripista per la maggior parte degli Stati membri, ventuno dei quali hanno predisposto a livello nazionale ambiziosi programmi nazionali volti a ridurre gli oneri amministrativi.
Secondo il terzo rapporto sulla strategia di semplificazione pubblicato dalla Commissione Europea, le iniziative di semplificazione avviate hanno già contribuito a snellire il quadro regolatorio, rafforzando le procedure di lavoro (attraverso un maggiore utilizzo delle tecnologie informatiche) e assicurando un buon funzionamento del mercato interno.
I successi ottenuti prepareranno il terreno per nuove ambiziose misure che verranno implementate nel corso del 2009. Il programma di semplificazione in corso coinvolge, fino alla fine dell’anno, 185 iniziative in tutti i settori. Di queste, ben 132 sono state già attuate.
(a cura di Alessandra Flora)
