UE: la televisione mobile sui cellulari dei cittadini europei

La Commissione ha pubblicato in data odierna un insieme di orientamenti per l'autorizzazione della televisione mobile, individuando i principi di base che i responsabili della regolamentazione e i governi degli Stati membri dovrebbero seguire per il rilascio delle licenze, al fine di accelerarne la diffusione in tutta Europa. Si prevede che il fatturato generato dalla televisione mobile arriverà ad oltre 7,8 miliardi di euro nel 2013 a livello mondiale.

Finora pochi Stati membri, come l'Austria, la Finlandia, la Francia e la Germania, hanno adottato una normativa per i nuovi servizi di televisione mobile. Gli orientamenti della Commissione mirano a mantenere lo slancio a favore della televisione mobile a livello di UE al fine di creare un ambiente normativo omogeneo e favorevole per il decollo e l'adozione di questo nuovo servizio.

Secondo tali orientamenti, gli operatori per aggiudicarsi le licenze dovranno garantire soprattutto la qualità della trasmissione, specie all'interno degli edifici. Inoltre è preferibile che le autorità di regolamentazione incoraggino la cooperazione tra operatori di telecom (prestatori di servizi) ed emittenti (che forniscono il contenuto).

"Il successo delle operazioni commerciali di lancio della televisione mobile in Austria, Italia, Finlandia e Paesi Bassi ha dimostrato che l'efficienza delle procedure di autorizzazione costituisce un fattore cruciale per la rapida diffusione della televisione mobile. In Austria 5 000 cittadini utilizzavano la televisione mobile nelle prime settimane del suo lancio. Con l'aumento delle vendite previsto nel periodo natalizio, molti più cittadini europei dovrebbero avere la possibilità di guardare la televisione nel corso dei loro spostamenti", ha dichiarato Viviane Reding, Commissario europeo alle telecomunicazioni.

Già nel luglio 2007 la Commissione aveva proposto una strategia di promozione della televisione mobile in Europa che prevedeva l'utilizzazione dello standard aperto DVB-H, messo a punto dall'industria europea con il sostegno di fondi europei per la ricerca, come norma comune per la televisione mobile terrestre in tutta Europa.

Nel marzo 2008 la Commissione ha approvato l'aggiunta del DVB-H all'elenco europeo degli standards ufficiali. I servizi commerciali basati sul DVB-H sono sempre più diffusi e applicati in altre parti del mondo, come il Marocco, l'Indonesia, la Russia o Singapore.
Inoltre è probabile che servizi di televisione mobile transfrontalieri satellitari che utilizzano lo standard DVB-SH inizino già nel 2009 in Europa e in tutto il mondo.

Comunicazione della Commissione Europea