Calcolo alte prestazioni: aperta la prima gara per supercomputer in UE
Pubblicata la prima gara d'appalto per l'acquisizione di supercomputer in tre paesi UE, tra cui l'Italia, nell'ambito dell'impresa comune EuroHPC. A disposizione oltre 415 milioni di euro.
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L'obiettivo dell'EuroHPC Joint Undertaking è creare in tutt'Europa un'infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni (HPC) all'avanguardia insieme ad un programma di ricerca e innovazione per sviluppare le tecnologie e le macchine (hardware), nonché le applicazioni (software) destinate ai supercomputer.
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I centri UE per il calcolo ad alte prestazioni
Con un grande passo avanti per rendere l'Europa una regione di supercalcolo all'avanguardia a livello mondiale, l'impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni ha individuato lo scorso giugno gli otto siti per centri di supercalcolo che ospiteranno le nuove macchine per l'elaborazione automatica dell'informazione ad alte prestazioni.
La scorsa settimana sono stati siglati a Strasburgo, tra l'EuroHPC Joint Undertaking e gli otto siti ospitanti, gli accordi in cui è indicato il funzionamento della procedura di appalto per l'acquisizione delle macchine e gli impegni di bilancio della Commissione e dei paesi membri.
I siti ospitanti sono ubicati a Sofia (Bulgaria), Ostrava (Repubblica Ceca), Kajaani (Finlandia), Bologna (Italia), Bissen (Lussemburgo), Minho (Portogallo), Maribor (Slovenia) e Barcellona (Spagna). In totale, 19 dei 28 paesi partecipanti all'impresa comune faranno parte dei consorzi che gestiranno i centri e il bilancio complessivo, con i fondi dell'UE, sarà pari a 840 milioni di euro.
Nel mondo odierno le capacità di calcolo ad alte prestazioni sono fondamentali per generare crescita e occupazione, ma anche per l'autonomia strategica e l'innovazione in qualsiasi settore. Il supercalcolo può essere utilizzato in un'ampia gamma di settori. Può, ad esempio, prevedere l'evoluzione dei modelli meteorologici locali e regionali e le dimensioni e i percorsi di tempeste e inondazioni, consentendo di attivare sistemi di allerta precoce per fenomeni meteorologici estremi.
È utilizzato anche nella progettazione di nuovi medicinali, per risolvere complesse equazioni fisiche che modellano i processi molecolari e le interazioni di un nuovo farmaco con i tessuti umani. Anche le industrie del trasporto aereo e automobilistico utilizzano il supercalcolo per effettuare simulazioni complesse e testare singoli componenti, interi aeromobili e autoveicoli. Inoltre, essendo fondamentali per realizzare simulazioni su vasta scala e per l'analisi dei dati, i supercomputer sono un elemento estremamente importante nello sviluppo dell'intelligenza artificiale e per rafforzare la posizione europea in ambito di cybersicurezza e blockchain.
In arrivo 8 supercomputer
L'impresa comune, insieme agli 8 siti ospitanti, prevede di acquisire 8 supercomputer:
- 3 precursori di macchine a esascala (in grado di eseguire oltre 150 petaflop, ovvero 150 milioni di miliardi di calcoli al secondo), situati presso tre diversi centri: Barcelona Supercomputing Centre (Spagna), CSC – IT Center for Science (Finlandia) e CINECA (Italia);
- 5 macchine a petascala (in grado di eseguire almeno 4 petaflop, ovvero 4 milioni di miliardi di operazioni al secondo), collocate in cinque diversi centri: Sofiatech (Bulgaria), IT4Innovations National Supercomputing Center (Repubblica Ceca), Luxprovide (Lussemburgo), Minho Advanced Computing Centre (Portogallo) e IZUM (Slovenia).
Si prevede che i precursori dei sistemi a esascala avranno una potenza di calcolo 4-5 volte maggiore rispetto agli attuali sistemi di supercalcolo di punta del partenariato per l'informatica avanzata in Europa (PRACE). Insieme ai sistemi a petascala, permetteranno di raddoppiare le risorse disponibili per il supercalcolo a livello europeo, il che significa che molti più utenti potranno accedervi.
Aperta la prima gara d'appalto per 3 supercomputer
L'impresa comune EuroHPC ha pubblicato la prima gara d'appalto per l'acquisizione di 3 precursori di macchine a esascala.
Sono previsti tre lotti:
- acquisizione, consegna, installazione e manutenzione del supercomputer LUMI per l'entità di hosting CSC, il centro informatico finlandese per la scienza;
- acquisizione, consegna, installazione e manutenzione del supercomputer Marenostrum 5 per l'entità di hosting Barcelona Supercomputer Center;
- acquisizione, consegna, installazione e manutenzione del supercomputer Leonardo per l'entità di hosting CINECA a Bologna.
Il valore totale stimato è di 415.910.000 euro, IVA esclusa, a valere sul programma Horizon 2020 e sul Meccanismo per collegare l'Europa (Connecting Europe Facility - CEF). Le offerte devono essere presentate entro il 3 gennaio 2020.
Entro la fine dell'anno saranno pubblicati anche gli appalti per le 5 macchine a petascala.
I supercomputer dovrebbero diventare operativi dalla seconda metà del 2020 per gli utenti europei provenienti dal mondo accademico, dall'industria e dal settore pubblico. Tutti i nuovi supercomputer saranno collegati alla rete paneuropea ad alta velocità GEANT, come i supercomputer esistenti che fanno parte di PRACE.