UE: Piano Juncker, pochi i privati che ci credono

Hoyer - Photo credit: Comité des Régions / Committee of the Regions / Foter / CC BY-NC-SALa maggioranza dei progetti è di derivazione pubblica

Tra i progetti presentati dagli Stati membri nell'ambito del Piano Juncker ci sono pochi investimenti privati. Lo ha detto il presidente della Banca europea per gli investimenti Werner Hoyer, presentando le priorità della BEI per il 2015.

Lo scorso anno, ha spiegato Hoyer, la BEI ha concesso finanziamenti per un totale di 77 miliardi euro, di cui il 90% destinati a progetti realizzati negli Stati membri. A questi si aggiungono 3,3 miliardi di impegni da parte del Fondo europeo per gli investimenti (FEI), con un effetto leva di 14 miliardi di euro a favore di PMI e midcap.

La maggior parte dei finanziamenti sono andati alla Spagna (11,9 miliardi di euro), seguita dall'Italia (10,9 miliardi), dalla Francia (8,2 miliardi) e dalla Germania (7,7 miliardi).

Per quanto riguarda le attività previste per il 2015, il gruppo BEI lavorerà con la Commissione europea all'implementazione del Piano Juncker e in particolare del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS). Nella selezione dei progetti, ha anticipato Hoyer, la BEI darà la priorità agli investimenti di rapida realizzazione, piuttosto che a grandi infrastrutture.

Il presidente della BEI ha anche fatto notare che nella lista dei progetti presentati dagli Stati membri non è presente un numero sufficiente di iniziative private. Delle circa 2mila proposte avanzate dai 28, la grande maggioranza sono di provenienza pubblica. Secondo Hoyer, è invece importante l'EFSI finanzi imprese che si occupano di ricerca e sviluppo e che propongono progetti fortemente innovativi.

Quanto all'importo dei finanziamenti che verranno attivati dal Fondo, Hoyer non ha voluto fare previsioni. Le modalità di funzionamento del FEIS sono ancora in via di discussione, ma diverse istituzioni finanziarie per lo sviluppo, compresa Cassa Depositi e Prestiti, si sono dette interessate a partecipare allo strumento.

Photo credit: Comité des Régions / Committee of the Regions / Foter / CC BY-NC-SA