Campania: a settembre i bandi del Piano di Sviluppo Rurale (PSR 2007-2013)
La giunta regionale ha presentato i 16 bandi per l'attuazione della parte del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) relativa agli interventi nel settore agroindustriale e forestale per il periodo 2007-2013. Le misure dovrebbero generare investimenti per 1,2 miliardi di euro, di cui 809 milioni di risorse pubbliche, pari a circa il 50 per cento del volume degli investimenti pubblici complessivamente previsti dal PSR nel periodo 2007-2013.
Entro il mese di settembre 2008 saranno pubblicati i primi bandi, mentre le domande potranno essere presentate dall’1 novembre.
La prima fase relativa all’attuazione del PSR era stata attivata lo scorso aprile con 5 misure relative al settore agroambientale, che dovrebbero generare 379 milioni di euro di investimenti.
Le 16 misure approvate prevedono:
- l’ammodernamento delle aziende agricole, per migliorare l'efficienza e la competitività aziendale, che potrà contare su un investimento totale di 516,5 milioni di euro (metà dei quali provenienti da fondi pubblici e metà da privati). Sarà data priorità a progetti per la salvaguardia e la tutela dell'ambiente e il miglioramento dell'efficienza energetica;
- l’insediamento di giovani agricoltori, con dotazione di circa 25 milioni di euro, per promuovere il ricambio generazionale degli imprenditori agricoli. Vi potranno accedere solo agricoltori al di sotto dei 40 anni e per la prima volta titolari unici di azienda agricola o società agricole costituite in maggioranza numerica da giovani agricoltori di età inferiore a 40 anni;
- l’incentivazione al prepensionamento degli imprenditori e dei lavoratori agricoli, attraverso un fondo di 4 milioni;
- interventi per la valorizzazione dei prodotti agricoli e forestali, con investimenti per circa 173 milioni di euro;
- interventi per la riforestazione e la tutela di aree sottoposte a scempio e degrado ambientale, con una dotazione di 173 milioni di euro;
- l’imboschimento di terreni agricoli, con investimenti di circa 70 milioni di euro;
- investimenti per la realizzazione di parchi pubblici e ville comunali, con circa 66,5 milioni di euro;
- la diversificazione in attività non agricole, con oltre 33,5 milioni di euro;
- servizi essenziali alle persone che vivono nei territori rurali (ex. strade, acquedotti rurali…), con 33 milioni;
- sviluppo, tutela e riqualificazione del patrimonio rurale, con 39 milioni;
- l’accrescimento del valore economico delle foreste, con un fondo di 23,5 milioni;
- il sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare, con 19 milioni di euro;
- il sostegno agli agricoltori per conformarsi alle norme rigorose basate su legislazione comunitaria, con investimenti di oltre 17 milioni di euro;
- l’avviamento dei servizi di assistenza alla gestione aziendale, con circa 16 milioni di risorse;
- l’imboschimento di superfici non agricole, con investimenti per oltre 14 milioni (circa 11,5 pubblici);
- il sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazione e promozione riguardo ai prodotti che rientrano nei sistemi di qualità, con una dotazione di 14 milioni.