Hy2Move: ok ai finanziamenti per l'IPCEI Idrogeno 4

Trasporti - Photo credit: Foto di Jan Vašek da PixabayDopo il via libera della Commissione agli aiuti di Stato per l’IPCEI Hy2Move, cioé il quarto IPCEI Idrogeno dedicato alle tecnologie per il settore dei trasporti, il Ministero annuncia lo sblocco del Fondo da oltre 22,2 milioni di euro per la realizzazione degli investimenti italiani che fanno riferimento all’Importante Progetto di Comune Interesse Europeo, noto anche come “Idrogeno 4”.

Guida agli Importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI)

L'IPCEI H2 Move, o IPCEI Hy2Move, riguarda programmi di investimento che fanno uso di tecnologie e soluzioni innovative per l’idrogeno nelle applicazioni riguardanti la mobilità e il trasporto stradale, marittimo e aereo. La sua autorizzazione a livello UE è arrivata il 28 maggio, in coincidenza con l'ok di Bruxelles all’IPCEI Salute Med4Cure, e analogamente, a livello nazionale, il MIMIT ha annunciato l'attivazione dei Fondi per i due IPCEI – Idrogeno 4 e Salute 1 – nella stessa giornata, venerdì 6 settembre.

Per approfondire: IPCEI Med4Cure, al via il Fondo italiano IPCEI

IPCEI Hy2Move, tecnologie dell'idrogeno per mobilità e trasporti

Gli IPCEI, acronimo di Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo, sono iniziative di collaborazione industriale su larga scala che mettono insieme attori economici, progettualità, competenze e risorse finanziarie - pubbliche e private - di diversi paesi dell’Unione, con l'obiettivo di sostenere l'avanzamento dell'UE nell’ambito di catene del valore strategiche per l’industria europea. Attraverso gli IPCEI è infatti possibile intervenire sui fallimenti sistemici o del mercato che impediscono alle imprese di realizzare progetti di estrema rilevanza per affrontare le sfide comuni per la crescita sostenibile e la competitività dell’UE.

In continuità con l'IPCEI Idrogeno 1 (Hy2Tech), che si concentra sullo sviluppo di tecnologie dell'idrogeno per gli utenti finali, con Idrogeno 2 (Hy2Use), relativo alle applicazioni dell'idrogeno nel settore industriale, e con Idrogeno 3 (Hy2Infra), che riguarda gli investimenti infrastrutturali, l'IPCEI Hy2Move sostiene in particolare la realizzazione degli investimenti delle imprese impegnate nello sviluppo di tecnologie innovative per la mobilità e i trasporti.

Sette i paesi europei coinvolti nell’IPCEI, noto anche come Idrogeno 4, cioé Estonia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Slovacchia e Spagna, autorizzati a maggio dalla Commissione europea a concedere aiuti di Stato al servizio degli investimenti di 11 imprese. Questi investimenti verteranno su innovazioni relative a:

  • tecnologie dell'idrogeno per i mezzi di trasporto (stradali, marittimi e aerei);
  • tecnologie a celle a combustibile ad alte prestazioni, che utilizzano l'idrogeno per generare elettricità con una potenza sufficiente a muovere navi e locomotive;
  • soluzioni di stoccaggio on-baord di nuova generazione;
  • tecnologie per il rifornimento di idrogeno in loco con carburante pressurizzato e puro al 99,99%.

In tutto i sette paesi potranno concedere finanziamenti per un totale di 1,4 miliardi, con i quali si propongono di mobilitare investimenti privati per altri 3,3 miliardi di euro.

Per approfondire: Idrogeno, IPCEI Hy2Infra: l’Italia attiva il Fondo IPCEI

IPCEI Hy2Move: MIMIT sblocca aiuti di Stato per 22 miliardi 

L'Italia, nello specifico, partecipa all'IPCEI con l’impresa UFI HYDROGEN S.r.l., che è stata selezionata tramite la manifestazione di interesse lanciata nel febbraio 2021 con un progetto che contribuisce alla realizzazione del workstream “fuel cell technology”.

Il sostegno finanziario, a valere sul Fondo IPCEI in capo al MIMIT, ammonta a 22 milioni e 216.418,46 euro ed è stato attivato con il decreto MIMIT del 3 luglio 2024, annunciato il 6 settembre dal Ministero e ora atteso in Gazzetta ufficiale.

Entro 90 giorni dall’entrata in vigore di questo decreto, il MIMIT aprirà i termini per la presentazione delle istanze con apposito provvedimento della Direzione Generale per incentivi alle imprese.

Gli aiuti di Stato saranno concessi sotto forma di contributo alla spesa, ma – specifica il MIMIT - oltre alla UFI HYDROGEN S.r.l. - altri partecipanti indiretti, non beneficiari dei finanziamenti, tra cui gli organismi di ricerca, saranno coinvolti nell’iniziativa nelle fasi di ricerca e disseminazione dei risultati che costituiscono parte integrante del progetto.