Decreto Bollette: garanzia ISMEA sui finanziamenti per produzione energia rinnovabile
Le imprese agricole e della pesca che vogliono realizzare impianti per la produzione di energia rinnovabile potranno accedere alla garanzia diretta di ISMEA al 100% sui finanziamenti concessi da banche e altri intermediari finanziari.
Come funziona la garanzia ISMEA al 100% per agricoltura e pesca
L'estensione delle garanzie ISMEA sui crediti concessi alle PMI operanti nel settore agricolo e della pesca anche ai finanziamenti relativi a investimenti per la realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile è stata prevista dal Parlamento in sede di conversione del decreto Bollette, il dl n. 34-2023 contenente misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali.
L'obiettivo della misura è incentivare la produzione di energia pulita da parte delle imprese agricole e della pesca, e aiutarle così a gestire il caro bollette e a compiere passi avanti nel processo di transizione green, intervenendo sul fronte dell'accesso al credito.
Garanzia ISMEA su finanziamenti energie rinnovabili, come funziona
In particolare, il dl 34-2023 intende favorire l’erogazione di nuovi finanziamenti da parte di banche e altri intermediari finanziari iscritti nell'albo unico tenuto dalla Banca d'Italia, nonché dagli altri soggetti abilitati alla concessione del credito, in favore delle PMI attive nei settori agricoltura e pesca che vogliano realizzare impianti per la produzione di energia rinnovabile. A tal fine, previa autorizzazione della Commissione europea, si prevede l'intervento della garanzia diretta ISMEA, già mobilitata dal decreto Aiuti 50-2022 per aiutare le imprese agricole e della pesca a gestire il caro energia.
Il decreto Aiuti ammette infatti alla garanzia diretta ISMEA al 100% i nuovi finanziamenti in favore di PMI agricole e della pesca che avessero registrato un incremento dei costi per l'energia, per i carburanti o per le materie prime nel corso del 2022 come da dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, purché si tratti di finanziamenti con inizio di rimborso del capitale non prima di 24 mesi dall'erogazione, durata fino a 120 mesi (10 anni) e importo non superiore al 100% dell'ammontare complessivo degli stessi costi, come risultante dall'ultimo bilancio depositato o dall'ultima dichiarazione fiscale presentata alla data della domanda di garanzia, ovvero da altra idonea documentazione, prodotta anche mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà e, comunque, non superiore a 35mila euro. Successivamente, l’articolo 17 del decreto legge n. 144 del 2022 ha aumentato da 35mila a 62mila euro l'importo massimo dei finanziamenti ammessi alla garanzia dell’ISMEA.
Con il decreto Bollette la garanzia ISMEA con copertura al 100% diventa accessibile anche a fronte di finanziamenti per investimenti volti alla produzione di energia rinnovabile, a condizione che i prestiti abbiano una durata massima di novantasei mesi (otto anni) e l'inizio del rimborso del capitale non inizi prima di dodici mesi dall'erogazione.
Alla misura si provvede nel limite delle risorse stanziate dal Aiuti, pari a 180 milioni di euro.
Per approfondire: Le agevolazioni per l'agricoltura nel decreto Aiuti