UE: Fondi strutturali e di coesione più accessibili
Semplificata la normativa europea per la gestione dei fondi strutturali e di coesione, grazie alle nuove misure entrate in vigore il 25 giugno. Tali misure faciliteranno l'accesso ai fondi da parte degli Stati membri, contribuendo ad accelerare il flusso degli investimenti. Inoltre, al fine di colmare la carenza di liquidità causata dalla crisi economica e finanziaria, 775 milioni di euro saranno anticipati ad alcuni Paesi membri.
La politica di coesione europea prevede i seguenti strumenti:
- il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR),
- il Fondo Sociale Europeo (FSE),
- il Fondo di Coesione,
grazie ai quali sono finanziati 455 programmi per un ammontare complessivo di 347 miliardi di euro nel periodo 2007-2013.
Le nuove misure prevedono:
- l'introduzione del limite massimo di 50 milioni di euro per tutte le tipologie di progetti che richiedono l'approvazione della Commissione europea,
- la possibilità di cofinanziare mediante diversi programmi i progetti più rilevanti,
- la semplificazione della procedura di rendicontazione e revisione dei progetti,
- di incrementare l'utilizzo dell'ingegneria finanziaria,
- posporre le scadenze relative alle regole per il disimpegno dei fondi: norma "N+2".
Le misure introdotte, ha affermato il Commissario europeo per la Politica Regionale, Johannes Hahn, favoriranno l'implementazione dei progetti presentati dagli Stati mebri, aiutando la ripresa delle economie nazionali e regionali.
Politica europea di coesione