Piano operativo salute: aperti 4 bandi su eHealth, medicina rigenerativa e invecchiamento attivo

I bandi settore life sciences del Piano operativo saluteValgono in tutto 189,15 milioni di euro i quattro bandi del Piano operativo salute che finanziano, con contributi a fondo perduto, progetti ricadenti in quattro aree chiave della S3: Active & Healthy Ageing, E-Health e diagnostica avanzata, medicina rigenerativa e biotecnologie.

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Si sono aperti il 24 febbraio i quattro bandi del Ministero della salute che sostengono la realizzazione di progetti in quattro delle cinque traiettorie di sviluppo del Piano operativo salute, chiamato ad  implementare e rafforzare le azioni infrastrutturali previste dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente (S3) nell’ambito del Piano Strategico Salute (area di specializzazione “Salute, alimentazione, qualità della vita”).

Le risorse sono quelle del Fondo di sviluppo e coesione (FSC) approvate ormai 3 anni fa, nel 2018. Tutti e quattro i bandi - che erogano un contributo a fondo perduto a copertura dell’80% delle spese del progetto - si chiudono il 25 maggio 2021. I beneficiari sono:

  • Amministrazioni pubbliche e gli Enti del Servizio sanitario nazionale;
  • Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS);
  • Università;
  • Enti di ricerca pubblici.

Il bando Active & Healthy Ageing - Tecnologie per l’invecchiamento attivo e l’assistenza domiciliare

Il primo bando vale oltre 16,9 milioni di euro e finanzia progetti che prevedono la realizzazione, l’implementazione tecnologica o il completamento di iniziative già avviate per la realizzazione di comunità residenziali dotate di prodotti e servizi “intelligenti” per l'anziano grazie all'utilizzo dell'ICT.

I beneficiari possono presentare progetti sia in forma singola, sia in collaborazione tra loro.

Per potere essere ammessi, però, i progetti devono essere realizzati o prevedere il completamento di iniziative già avviate su immobili di proprietà pubblica e nella disponibilità del soggetto proponente.

Il bando eHealth, diagnostica avanzata, medical device e mini invasività

Anche il bando che guarda alla traiettoria n. 2 del Piano operativo salute ha una dotazione di oltre 16,9 milioni di euro. 

In questo caso, però, sono ammissibili progetti che siano in grado di contribuire concretamente alla realizzazione di una rete virtuale di infrastrutture di ricerca delle malattie ad alto impatto, finalizzata a stimolare:

  • Lo sviluppo di competenze specifiche sull’analisi incrociata dei flussi di dati con l’utilizzo di tecniche di intelligenza artificiale, 
  • Lo scambio di dati a fini di ricerca, 
  • La gestione dei dati clinici, di imaging e di laboratorio, 
  • La fruibilità dell’alta specializzazione,
  • Nonché a sviluppare azioni di prevenzione, attivare la sorveglianza, migliorare gli interventi volti alla diagnosi e alla terapia.

Se l’importo è lo stesso del primo bando, vi è qualche differenza per quanto riguarda invece i beneficiari. Nonostante infatti i soggetti proponenti appartengano sempre alle quattro tipologie previste per tutti i bandi, in questo caso è richiesta la costituzione di una Rete proponente composta da minimo tre player.

Il bando Medicina rigenerativa, predittiva e personalizzata

Il terzo bando - quello che risponde alla Traiettoria n. 3 del Piano - vale invece 58,2 milioni di euro.

A venire finanziati sono in questo caso progetti capaci di contribuire concretamente allo sviluppo di una medicina personalizzata, utile all’identificazione della migliore strategia terapeutica per ogni paziente, ad identificare la predisposizione alle patologie e alla prevenzione tempestiva e mirata, attraverso lo studio del genoma e la caratterizzazione delle alterazioni genomiche di patologie complesse, con particolare riferimento a rischi specifici derivanti dalla correlazione con fattori ambientali ed esogeni.

I progetti che verranno presentati devono comprendere anche attività di ricerca e prevedere l’allestimento delle strutture e strumentazioni necessarie per l’attività di acquisizione di dati genetici, nonché per la relativa archiviazione e analisi, attraverso l’impiego delle apparecchiature tecnologiche più recenti e all’avanguardia.

Il bando Biotecnologie, Bioinformatica e Sviluppo Farmaceutico

Infine l'ultimo bando - quello che risponde alla Traiettoria n. 4 del Piano operativo salute - è il più ricco, potendo contare su una dotazione di 97 milioni di euro. In questo caso la domanda di partecipazione deve essere presentata da un Hub proponente costituito da almeno due soggetti, tra quelli eleggibili.

Il bando finanzia progetti volti alla creazione di Hub nei settori della Farmaceutica, del Biomedicale e delle Biotecnologie che, tra le altre cose, devono prevedere: 

  • La costituzione di una rete di ricerca clinica organizzata e finalizzata agli sviluppi applicati in terapie innovative a livello nazionale e internazionale. A tali fini l’Hub proponente deve riunire e far convergere attività di ricerca - di base, pre-clinica e clinica - di sperimentazione, di gestione integrata di “Big & Open Data” e di trasferimento tecnologico, garantendo la presenza di strutture, ambienti e competenze adeguati;
  • La realizzazione di specifici progetti pilota, anche ai fini della sperimentazione clinica dei medicinali per uso umano nel rispetto della vigente normativa in materia; 
  • Lo svolgimento di attività di formazione e trasferimento di conoscenze e competenze sulla ricerca clinica a operatori sanitari, quali medici, infermieri, funzioni tecniche di supporto; 
  • L’offerta di un ambiente di supporto per lo sviluppo della produzione di medicinali anche su larga scala nel rispetto delle buone prassi internazionalmente riconosciute nelle fasi di sviluppo, produzione e controllo.

A questi si aggiunge, infine, anche l’erogazione di servizi di incubazione di nuove imprese e per la promozione di spin-off nei settori della Farmaceutica, del Biomedicale e delle Biotecnologie.

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