Decreto legge anticrisi: 2 miliardi di euro per la manovra estiva
Nuove misure per contrastare la crisi economica: ad approvarle, come reso noto negli ultimi giorni, l’odierno Consiglio dei Ministri. Norme dedicate soprattutto al mondo delle imprese. La manovra “estiva”, che esattamente come l’anno scorso anticipa e alleggerisce la Finanziaria, ammonta a 2 miliardi di euro.
Il nuovo decreto consta di 25 articoli e tocca, tra gli altri, i seguenti temi caldi per l’economia italiana. Vediamo in sintesi quali sono i provvedimenti presi:
- detassazione al 50% degli utili reinvestiti dalle aziende in macchinari e apparecchiature fino al 30 giugno 2010. L'incentivo é revocato se l'imprenditore cede a terzi i beni oggetto degli investimenti a finalità estranee all'esercizio di impresa prima del secondo periodo di imposta successivo all'acquisto. Una norma voluta fortemente da Confindustria.
- accelerazione dei pagamenti nella Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese.
- una norma per calmierare il prezzo del gas a vantaggio delle imprese.
- un regolamento sullo sportello unico per le imprese che contiene misure di semplificazione amministrativa, la cui approvazione finale avverrà dopo il passaggio al Consiglio di Stato, che introduce un modello interamente informatizzato che garantisce tempi fortemente ridotti rispetto al passato e comporta un risparmio per le aziende pari a circa 400 euro per ogni pratica.
- sparisce il massimo scoperto, novità per la valuta di assegni e bonifici. Sono nulle tutte le clausole contrattuali aventi ad oggetto la commissione di massimo scoperto.
- novità per chi si adegua agli studi di settore: sarà possibile la rateizzazione dei pagamenti ai fini Iva.
- norme per attuare le direttive Ocse sul contrasto ai paradisi fiscali.
- norme per la formazione dei lavoratori in cassa integrazione.
- aiuti per aprire un'attività, destinati ai lavoratori che altrimenti a causa della crisi sarebbero destinatari di trattamenti di sostegno a reddito, per intraprendere un'attività autonoma, avviare una microimpresa o per associarsi in cooperativa; l'aiuto arriva attraverso l'estensione degli incentivi già previsti dalla legge per le imprese che assumono lavoratori licenziati o in cassa integrazione.