UE: lo stato di attuazione dei Programmi Operativi cofinanziati dai Fondi Strutturali
La Regione Lazio ha ospitato l’incontro annuale 2011 tra la Commissione Europea e le Autorità di Gestione dei Programmi Operativi cofinanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), occasione per discutere della Programmazione comunitaria 2007-2013 e delle principali tematiche inerenti la politica di coesione europea. L'evento si è tenuto a Roma, presso l’Auditorium Conciliazione, dal 27 al 28 ottobre scorsi.
Alla due giorni di lavori hanno partecipato i soggetti coinvolti nell'ambito dei Fondi Strutturali, il ministero per lo Sviluppo economico (MSE) e il ministero dell’Economia e delle finanze - IGRUE (Ispettorato Generale per i Rapporti finanziari con l’Unione Europea).
Nella prima giornata si è fatto il punto sulla Programmazione 2007-2013, Obiettivi Convergenza e Competitività regionale e occupazione, in particolare sullo stato di attuazione dei Programmi Operativi al 31 agosto 2011 - grazie ai dati forniti dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica del MSE.
Raoul Prado (Commissione Europea - DG Politica regionale), descrivendo il quadro generale delle politiche di coesione economica e sociale nell’Unione europea, ha sottolineato come l’attuazione di tali Programmi nelle regioni italiane non raggiunga livelli soddisfacenti, con il conseguente rischio di disimpegno delle risorse finanziarie.
Infatti, secondo i suddetti dati:
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nell'ambito del FESR
- obiettivo Convergenza, per un totale di spesa programmato di circa 36 milioni di euro, sono state utilizzate risorse per circa 4 milioni di euro (l'11%);
- obiettivo Competitività, per un totale di spesa programmato di circa 8,2 milioni di euro, sono state utilizzate risorse per circa 1,6 milioni di euro (il 20%); -
nell'ambito del FSE
- obiettivo Convergenza, per un totale di spesa programmato di circa 7,7 milioni di euro, sono state utilizzate risorse per circa 1,2 milioni di euro (il 15%);
- obiettivo Competitività, per un totale di spesa programmato di circa 7,6 milioni di euro, sono state utilizzate risorse per circa 2 milioni di euro (il 27%).
Sullo stesso tema si è espresso l'assessore al Bilancio della Regione Lazio, Stefano Cetica, secondo cui, per potenziare l'efficienza dei fondi strutturali ed "essere - quindi - pronti alla sfida per il dopo 2020" sia necessario:
- ammodernare l'apparato amministrativo per imparare a competere, a cercare alleanze, a confrontarsi con altre realtà locali europee;
- avviare un confronto con l'Europa e stabilire regole sempre più intelligenti per trovare il giusto equilibrio tra strategie ambiziose e concretezza dei risultati.
"La discontinuità dei cicli di programmazione non aiuta la realizzazione dei progetti finanziati" ha spiegato l'assessore; tuttavia, "ad oggi abbiamo avviato tutti gli strumenti necessari a dare nuovo impulso all'azione della Regione Lazio, sia in termini di velocizzazione della spesa che di qualità degli interventi [...] Abbiamo deciso di aiutare Comuni, imprese e altri portatori d’interesse ad accedere ai finanziamenti europei erogati direttamente dalla Commissione europea, progettando un ciclo di iniziative informative e formative che ha avuto un buon successo. E intendiamo proseguire le azioni per la riqualificazione urbana anche nel prossimo periodo di programmazione". Ma occorrerà lavorare sulla continuità.
Cinzia Felci, direttore Programmazione Economica Ricerca e Innovazione Regione Lazio, nel suo intervento si è soffermata sul concetto di innovazione, illustrando il Programma strategico regionale per la ricerca e il trasferimento tecnologico, nonchè le azioni messe in campo per dall'Amministrazione per promuovere la partecipazione ai progetti europei.
Dalle Regioni, poi, si sono susseguiti diversi contributi riguardanti esperienze di progettazione integrata in Calabria, nonchè di progettazione territoriale della Toscana, politiche nel campo dell’inclusione sociale - i servizi per l'infanzia - in Puglia, Fondi d'ingegneria finanziaria in Lombardia.
Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha trattato invece il tema della trasparenza dei Fondi strutturali - 2011, nonchè dei beneficiari finali delle azioni di informazione e pubblicità.
Nella seconda giornata di lavoro la Commissione Europea ha discusso con i partecipanti le novità contenute nelle proposte di regolamento per la gestione dei Programmi Operativi nel periodo 2014-2020.
Sono stati Raoul Prado e Willebrord Sluijters – Commissione Europea, Direzione Politiche Regionali – Direzione Spagna, Portogallo, Italia, Malta - ad esporre, rispettivamente, i nuovi piani di Bruxelles:
- in materia di politica di coesione;
- per un nuovo regolamento FESR.
A chiudere l'evento è stata la presidente della Regione Renata Polverini, che ha annunciato che il Lazio è a un passo dall'obiettivo di spesa previsto per il 2011 del POR-FESR: "Si tratta di un traguardo importante [...] La Regione Lazio ha colto da subito uno degli obiettivi della Commissione, quello di concentrare i fondi in pochi obiettivi e completamente realizzabili. Lo abbiamo fatto anche prevedendo strumenti nuovi, come i processi di riqualificazione urbana, che abbiamo messo in campo semplicemente guardando alle esigenze dei territori".
Links
Materiali presentati dalle istituzioni partecipanti all'incontro:
Cosa indicano gli indicatori? (a cura dell'Uval)
Esperienze di progettazione integrata in Calabria
Esperienze di progettazione per lo sviluppo in aree urbane - Toscana
Politiche nel campo dell’inclusione sociale: i servizi per l'infanzia - Puglia
L’innovazione nelle imprese: Finanziamenti “strutturali” e “competitivi” - Lazio
L'attivazione dei Fondi d'ingegneria finanziaria - Lombardia
Informazione e pubblicità: i beneficiari finali (a cura DG Regio - DPS)
La trasparenza dei Fondi strutturali - 2011 (a cura del DPS)
Politica di coesione 2014-2020: la proposta della Commissione Europea
Politica di coesione 2014-2020: proposta della Commissione Europea per il nuovo regolamento FESR
- obiettivo Competitività, per un totale di spesa programmato di circa 8,2 milioni di euro, sono state utilizzate risorse per circa 1,6 milioni di euro (il 20%);