Alluvione: da SIMEST 700 milioni per export e filiere locali

Photocredit: Palazzo Chigi - Immagini messe a disposizione con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 ITAmmontano a 700 milioni di euro i fondi SIMEST stanziati per sostenere le imprese dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione, per un totale di tre misure: contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e una moratoria sui pagamenti. Il tutto con una grande novità: la possibilità di accedere agli aiuti da parte di tutte le imprese danneggiate e non solo da parte di quelle che esportano.

Cosa prevede il Decreto Alluvione Emilia-Romagna?

A illustrare la ratio del pacchetto di aiuti SIMEST sono stati direttamente i vertici della società del Gruppo CDP. L’alluvione, ha spiegato infatti l’AD Regina Corradini D’Arienzo, ha danneggiato “numerose realtà produttive, prevalentemente PMI, in un’area fortemente dedita all’internazionalizzazione. Per questo abbiamo puntato a sostenere la più ampia platea di imprese, rivolgendo, per la prima volta, le misure non solo alle aziende esportatrici, ma anche alle loro filiere”. 

I finanziamenti SIMEST del Fondo 394 per l’alluvione in Emilia Romagna

La prima misura varata dalla società del Gruppo CDP in sinergia con la Farnesina è quella che prevede agevolazioni per 400 milioni di euro provenienti dal Fondo 394/81.

Seguendo lo schema inaugurato dal Covid in poi, le risorse saranno erogate sia sotto forma di finanziamenti a tassi agevolati, sia mediante una quota a fondo perduto del 10%. Prevista anche l’esenzione delle garanzie, altra misura mutuata dalla risposta alla pandemia.

La vera novità di questa tornata di finanziamenti provenienti dal Fondo 394/81 riguarda invece, come già accennato, la platea dei beneficiari. Come spiega SIMEST, infatti, "la misura sarà accessibile non solo alle imprese esportatrici ma anche a tutte le aziende della filiera produttiva locale”.

I contributi SIMEST per l’alluvione in Emilia Romagna

Ai finanziamenti agevolati del Fondo 394/81 si affiancano poi altri 300 milioni di euro che assumeranno, invece, la forma di contributi a fondo perduto.

In questo caso le risorse saranno impiegate come “ristori indirizzati alle imprese esportatrici dei territori colpiti dall’alluvione sia per danni materiali subiti su beni mobili ed immobili (es. fabbricati, attrezzature, macchinari, scorte) sia per perdita di reddito a causa del calo di fatturato”, spiega SIMEST.

Alluvione Emilia Romagna: la moratoria SIMEST sui pagamenti 

Infine, sempre nell'ottica di assicurare liquidità alle imprese danneggiate, la terza componente del pacchetto di misure SIMEST per l’alluvione in Emilia-Romagna interessa il fronte dei finanziamenti già concessi dalla società.

“Ferma restando la durata massima del finanziamento concesso”, infatti, SIMEST ha deliberato una moratoria di 12 mesi dei pagamenti in quota capitale e interessi su tutti i finanziamenti concessi sia dal canonico Fondo 394, sia dalle tre misure ad hoc del Fondo 394 finanziate dal PNRR.

Per approfondire: Alluvione Emilia Romagna, le misure ICE per l'export

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