Lazio: 5,9 miliardi per il Piano per la transizione ecologica
Mettendo insieme PNRR, fondi europei 2021-2027 e bilancio regionale, nei prossimi anni il Lazio investirà 5,9 miliardi di euro per sostenere investimenti orientati alla sostenibilità in quattro macro-ambiti: transizione energetica, transizione agricola, uso efficiente delle risorse e territorio sostenibile. A questi si aggiungono i due temi trasversali delle trasformazioni culturale e digitale.
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A dirlo è il Piano regionale di Transizione Ecologica (PTE) approvato nei giorni passati dalla Regione Lazio e che ha il compito di programmare la spesa pubblica per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità da qui al 2050.
Lungo un centinaio di pagine, infatti, il Piano delinea gli ambiti chiave su cui verranno allocate le risorse, costituendo di fatto una bussola per gli operatori (pubblici e privati) interessati a vario titolo alla transizione ecologica.
Dall'agricoltura (dove ad esempio ci saranno sempre più investimenti sul 4.0, il precision farming, il biologico e l'agrovoltaico), all’uso efficiente delle risorse (come l’acqua), passando per l’energia (con in primo piano efficienza energetica, storage, mobilità e rinnovabili) fino alla creazione di un territorio sostenibile, infatti, il Piano offre una mappa sull’allocazione delle risorse, da leggere insieme agli altri documenti di programmazione strategica come il FESR, il FEASR e chiaramente il PNRR.
Cosa c'è per la transizione ecologica nel PNRR?
Il budget del Piano per la transizione ecologica della regione Lazio
La dotazione complessiva prevista dal PTE ammonta a 5,9 miliardi di euro, provenienti da una molteplicità di fonti.
Di questi, 1,3 miliardi arrivano dai nuovi fondi europei 2012-2027 e in particolare dal FESR, dall’FSE+ e dal FEASR.
Come emerge dalla tabella riassuntiva inserita nel documento, la quota più rilevante degli 1,3 miliardi di fondi europei votati a vario titolo all'obiettivo della sostenibilità riguarda la transizione energetica a cui sono complessivamente destinati 735 milioni di euro, provenienti da tutti e tre i fondi UE.
Seguono via via gli altri ambiti, inclusi quelli trasversali della trasformazione digitale e della trasformazione culturale, entrambi finanziati esclusivamente con risorse FESR.
A questi si aggiungono poi 4,6 miliardi del PNRR e del Piano complementare.
Guida al PR FESR 2021-2027 Lazio e ai suoi bandi
Le priorità di investimento della transizione energetica
Per quanto riguarda il capitolo “energia”, il Piano identifica due macro ambiti (efficienza energetica e fonti rinnovabili) per un totale di una decina di sotto-ambiti tematici come l’efficienza energetica industriale e civile, i sistemi di storage, le comunità energetiche, la mobilità sostenibile o la produzione di energia termica ed elettrica.
Per ciascun tema, il PTE passa quindi in rassegna le politiche che saranno realizzate come il sostegno alla ricerca e all’innovazione e i progetti sperimentali (come ad esempio quelli sull’idrogeno).
Le priorità di investimento per l'agricoltura
Discorso analogo anche sulla transizione agricola dove le chiavi per superare le criticità del sistema, connesse anche ai cambiamenti climatici, vengono rintracciate nell’Agricoltura di precisione, nell’Agricoltura 4.0; nell’Agricoltura biologica; e nell'Agrovoltaico. “Tali ambiti rappresentano, rispettivamente, le traiettorie di sviluppo dell’agricoltura in senso stretto e nuove modalità di sostegno al reddito per gli operatori del settore, consentendo loro di proseguire nell’attività primaria di produzione”, si legge infatti nel documentio.
L’uso efficiente delle risorse
Per quanto concerne l'acqua, il PTE afferma che "il sistema idrico regionale nel suo complesso presenta un contesto caratterizzato da luci e ombre. Le note positive riguardano ad esempio le acque sotterranee, dove il numero di corpi idrici in buono stato di qualità chimico; quelle negative interessano invece l’irregolarità nella distribuzione dell'acqua e, soprattutto, sulla dispersione della rete di distribuzione. Per questo il Piano sosterrà azioni connesse alla depurazione, al risparmio/riuso della risorsa e all'impiego di tecnologie ICT".
Le priorità d’investimento per il territorio sostenibile
Infine per quel che riguarda il quarto ambito del Piano, da un lato si intraprenderanno azioni a tutela della biodiversità. Dall’altro si punterà sulla valorizzazione delle aree dismesse e delle aree a rischio, anche in ottica di riduzione del consumo di suolo.
Per approfondire: L’Agenda Digitale del Lazio
Foto di Manuj Patel