L’Estonia è il primo Paese a modificare il PNRR con il capitolo REPowerEU

PNRR - Foto di Ria da PixabayL’Estonia ha presentato a Bruxelles una richiesta per modificare il suo Piano di ripresa e resilienza prevedendo già l’inclusione del capitolo energia REPowerEU, in anticipo rispetto alla scadenza di fine aprile. Ma il Paese baltico non è il solo ad aver già avviato le pratiche per modificare il PNRR.

Le regole per modificare il PNRR con il capitolo REPowerEU

Mentre l’Italia lavora a una revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza che includa il capitolo energetico previsto dal REPowerEU e la riprogrammazione dei fondi della Politica di Coesione, altri Paesi si sono già mossi per emendare il Recovery Plan. 

L’Estonia è il primo Paese a chiedere di modificare il PNRR con il capitolo REPowerEU

Il 9 marzo l'Estonia ha presentato alla Commissione europea una richiesta per modificare il suo PNRR, cui vuole aggiungere anche un capitolo REPowerEU. Il Paese baltico è il primo tra i Ventisette ad aver inviato una richiesta per includere il capitolo energia nel suo Recovery Plan modificato.  

La modifica proposta prevede cinque nuovi investimenti che includono il sostegno alle aziende per aumentare la sicurezza energetica e la costruzione di viadotti per Rail Baltica, un progetto di infrastruttura di trasporto ferroviario greenfield con l'obiettivo di integrare gli Stati baltici nella rete ferroviaria europea.  

L'Estonia ha inoltre presentato un capitolo dedicato comprendente due riforme e due investimenti per realizzare gli obiettivi di REPowerEU. Allo stesso tempo, il PNRR modificato prevede la rimozione di quattro investimenti e la modifica di 13 misure previste.

Le richieste inviate dall’Estonia riflettono l'inflazione molto elevata registrata nel 2022 e la revisione al ribasso della sua dotazione massima di sovvenzioni RRF, che da 969 milioni di euro è passata a 863 milioni di euro. La revisione è infatti parte dell'aggiornamento di giugno 2022 della chiave di assegnazione delle sovvenzioni previste dal Recovery and Resilience Facility e riflette il risultato economico relativamente migliore dell'Estonia nel 2020 e nel 2021 rispetto a quanto inizialmente previsto. 

Il Paese ha chiesto di trasferire la sua quota della riserva di adeguamento alla Brexit, pari a 6,6 milioni, al suo PNRR. Fondi, aggiunti all'assegnazione delle sovvenzioni REPowerEU dell'Estonia (83,4 milioni di euro), che fanno sì che il Piano modificato presentato valga ora 953 milioni di euro

La Commissione ha ora fino a due mesi per valutare se il Piano modificato soddisfa i criteri di valutazione del regolamento RRF. Se la valutazione della Commissione sarà positiva, Bruxelles presenterà una proposta di decisione di esecuzione del Consiglio modificata per tener conto delle modifiche apportate al piano estone. Gli Stati membri avranno quindi fino a quattro settimane per approvare la valutazione della Commissione. 

Quali altri Paesi hanno già modificato il PNRR (pre REPowerEU)?

C'è chi ha già chiesto e ottenuto un aggiornamento dei PNRR. Trattasi di Germania, Lussemburgo e Finlandia. 

Modifiche, in tutti e tre i casi, richieste prima che entrasse in vigore il capitolo REPowerEU e che quindi non escludono la possibilità, per questi Paesi, di presentare nuovi emendamenti ai propri Piani nazionali per includere finanziamenti mirati ai settori energetici.

Il Lussemburgo ha chiesto l’11 novembre di modificare il suo Piano proponendo di eliminare il programma di formazione sulle competenze digitali destinato ai lavoratori con regimi di lavoro a orario ridotto. Una modifica legata al fatto che tale programma non soddisfaceva le aspettative iniziali in termini di domanda per via di un rimbalzo più forte del previsto dell'economia lussemburghese nella primavera del 2021, con un gran numero di beneficiari che sono tornati ai contratti a tempo pieno prima del previsto.

Una modifica minima dettata da ragioni evidenti che hanno spinto la Commissione a dare luce verde il 12 dicembre alla richiesta di modifica presentata dal Lussemburgo. L’ok definitivo alle modifiche al PNRR lussemburghese è arrivato il 10 gennaio 2023.

Diverso il caso della Germania, che ha sottoposto il 12 dicembre una duplice richiesta di modifica del suo PNRR.

La prima riguarda la proroga della data prevista per il completamento di uno dei sette progetti a sostegno degli investimenti nella digitalizzazione delle ferrovie, dettata da ritardi eccezionali nella costruzione. La seconda modifica richiesta da Berlino riguarda il programma per accelerare la ricerca e lo sviluppo di vaccini anti-Covid: un partecipante su tre al programma ha avuto successo sia nella ricerca che nell’introduzione del vaccino, mentre gli altri due partecipanti non hanno presentato richiesta di approvazione all’Agenzia europea per i medicinali, determinando un deflusso totale inferiore di fondi nell’ambito del programma.

Anche in questo caso il via libera alle modifiche è arrivato da parte di Bruxelles a metà gennaio, il 19 per la precisione. 

All’elenco di Paesi che hanno avanzato a Bruxelles una richiesta di modifica dei Piani nazionali di ripresa e resilienza si è aggiunta il 26 gennaio la Finlandia

Le modifiche proposte dal governo finlandese riguardano l'abrogazione di due investimenti: uno relativo alla sostituzione dei sistemi di riscaldamento a combustibili fossili negli edifici con sistemi a basse emissioni di carbonio, e l'altro relativo alle infrastrutture di ricarica dei veicoli privati. Entrambi gli investimenti saranno implementati con fondi nazionali.

Non solo, la Finlandia ha anche chiesto che 18 misure previste dal suo PNRR venissero modificate per tenere conto dell'importo ridotto delle sovvenzioni nell'ambito del Dispositivo per la ripresa e la resilienza. Una richiesta legata alle minori risorse UE che finiranno nelle casse di Helsinki rispetto al previsto, scese da 2,1 a 1,8 miliardi di euro dopo l'aggiornamento effettuato nel giugno scorso sulla base dell'andamento dell'economia. 

La Finlandia ha ottenuto il via libera della Commissione europea alla modifica del Piano il 28 febbraio.

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