Cosa prevede il dl Semplificazioni per i territori colpiti dal sisma
Più poteri al Commissario straordinario per il sisma del 2016 e impiego delle procedure per la ricostruzione privata anche per restaurare le chiese. Ma anche alcuni punti sulla ricostruzione pubblica delle scuole e specifici aggiornamenti per i terremoti del 2012 e del 2017. Queste le principali novità sul fronte "sisma" della legge di conversione del decreto Semplificazioni, pubblicata in Gazzetta ufficiale.
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Sul fronte appalti ed edilizia la legge di conversione del decreto Semplificazioni prevede un capitolo specifico - l'articolo 11 - con cui si accelera la ricostruzione delle aree terremotate.
Si parte dai poteri dei commissari “sblocca cantieri” che, d'ora in avanti, si applicano anche a tutte le gestioni commissariali in corso, incluse pertanto anche quelle sul terremoto.
Il testo contiene, poi, interventi più mirati sui singoli eventi sismici che hanno colpito in questi anni il nostro Paese, a cominciare da quello del 2016 in Italia centrale. Previsti infine alcuni capitoli che interessano il sisma del 2012 in Emilia, Lombardia e Veneto, e quello del 2017 a Ischia.
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Come cambiano i poteri del Commissario per il sisma 2016
Oltre a prevedere che tutte le novità sui poteri commissariali si applichino anche ai commissari per il sisma, l’articolo 11 al comma 2 attribuisce al Commissario per il sisma del 2016 uno specifico potere di ordinanza (in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale) su un elenco di interventi urgenti e di particolare criticità. Tra questi, anche gli interventi per la ricostruzione dei centri storici dei comuni maggiormente colpiti. L’elenco sarà approvato con un’ordinanza del Commissario.
Nei prossimi mesi, quindi, è logico attendersi una lista di questi interventi che - come specifica il dossier sul decreto - verrà comunicata al Presidente del Consiglio, che potrà impartire direttive.
Una volta identificati gli interventi, il dl Semplificazioni permette al Commissario straordinario di nominare al massimo due sub commissari, che ne diventeranno responsabili.
Recupero delle chiese: ok alle regole per la ricostruzione privata
Un’altra novità particolarmente importante per il ritorno alla normalità dei territori colpiti dal sisma del 2016 è quella prevista dal comma 3 dell’articolo 11 sul recupero delle chiese.
Per accelerarne la ricostruzione, infatti, il decreto ha previsto che i lavori di competenza delle diocesi e degli enti ecclesiastici di importo non superiore alla soglia comunitaria seguano “le procedure previste per la ricostruzione privata, sia per l’affidamento sia per la progettazione che dei lavori”.
Anche per questi edifici, dunque, d'ora in avanti si applicano le procedure di presentazione dell’istanza, individuazione del professionista e della ditta esecutrice dei lavori, già previste per gli altri edifici privati.
Rimane fermo, comunque, quanto stabilito dal Protocollo d'intesa tra il Commissario, il MIBACT e la CEI, che individua modalità e termini per il recupero dei beni culturali di interesse religioso.
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Terremoto a Ischia: contributi per la ricostruzione degli edifici condonati
Qualche novità anche per le procedure di condono degli immobili danneggiati/distrutti dal sisma che ha colpito Ischia nel 2017, previste dal decreto Genova (articolo 25, comma 3).
Il decreto Semplificazioni infatti prevede che, successivamente all'accoglimento delle istanze di condono previste dalla norma, il contributo spetta anche per le parti relative ad aumenti di volume già condonati, ma resta comunque escluso per i casi di demolizione e ricostruzione.
Si tratta di interventi che - lo ricordiamo - interessano i territori dei comuni di Casamicciola terme, Forio, Lacco Ameno dell'Isola di Ischia.
Sisma 2012: un anno in più per usare i finanziamenti agevolati
Per quanto riguarda invece il terremoto che otto anni fa ha colpito Emilia, Veneto e Lombardia, il decreto posticipa il termine entro cui utilizzare i finanziamenti agevolati previsti per il sisma del 2012 e destinati alle imprese agricole ed agroindustriali.
Adesso infatti la data limite per utilizzare il credito d'imposta e i finanziamenti bancari agevolati è quella del 31 dicembre 2021.
Le imprese quindi hanno un anno di tempo più per spendere i fondi concessi, prima di doverli restituire nel caso in cui non siano stati del tutto impiegati.
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Sisma centro Italia, ricostruzione pubblica: più semplice selezionare le imprese
Oltre ai maggiori poteri del Commissario e alle semplificazioni per il restauro delle chiese, il dl Semplificazioni prevede anche una terza novità per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2016.
Vengono previsti infatti iter più snelli per la ricostruzione pubblica, attraverso una semplificazione della procedura di selezione degli operatori economici per gli appalti di edilizia scolastica, prevedendo in particolare che l’invito a partecipare non sia più basato sul progetto definitivo posto a base di gara.
La norma estende, inoltre, tale possibilità anche per altri interventi che rivestono un'importanza essenziale ai fini della ricostruzione.
Si differisce, infine, al 30 novembre 2020 il termine della domanda di contributo per gli interventi di immediata esecuzione degli edifici inagibili.