Jérôme Kerviel, capro espiatorio del sistema bancario francese
Tre anni di prigione, 4,9 miliardi di euro di risarcimento più interessi. La pesante condanna inflitta in Francia all'ex trader di Societé Générale, Jérôme Kerviel, è sconvolgente. Una sentenza irragionevole - sostengono giornalisti e blogger quasi all'unisono - stravagante, surreale, inaccettabile, servita sostanzialmente a individuare un capro espiatorio. L'opinione pubblica è piuttosto compatta e parla della "vittoria dell'ipocrisia con il colletto bianco", di un sistema di controllo opaco, disconnesso dalla realtà".