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Senza il supporto dei settori pubblico e privato l'Unione europea non sarebbe in grado di finanziare l'iniziativa Connecting Europe Facility, lanciata lo scorso anno dalla Commissione Ue per migliorare le reti nei settori dei trasporti, dell’energia e delle risorse digitali. Questo il commento del Comitato economico e sociale europeo (Cese) nella sessione plenaria del 24 febbraio.

Incentivare l'utilizzo di risorse energetiche innovative e sostenibili. Questo il tema su cui si basa il patto d'intesa tra la Regione Emilia-Romagna e l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci). Il provvedimento rientra nel secondo Piano triennale di attuazione del Piano energetico regionale 2011-2013.

Cina, India, Giappone, Mercosur, Russia e Stati Uniti: sono questi i sei mercati strategici per le imprese europee su cui si concentra il rapporto della Commissione dal titolo “Trade and Investment Barriers Report 2012”. Il documento fa parte di una strategia più ampia volta a garantire l'apertura degli scambi con i partner commerciali dell'Ue e individua, annualmente, gli ostacoli da rimuovere e i progressi conseguiti.

Lo ha dichiarato Andrea Bianchi, direttore generale per la politica industriale e la competitività del Ministero dello sviluppo economico. Le agevolazioni allo sviluppo ci sono, in diversi settori, “ma non dobbiamo cadere nella trappola degli incentivi a pioggia”. Per evitare questo rischio, “dobbiamo migliorare la capacità di fare sistema”. Così Bianchi, intervenendo nel corso della presentazione in Italia della strategia per bioeconomia sostenibile, adottata il 13 febbraio dalla Commissione europea. Presenti all'incontro anche Antonio Di Giulio, a capo della direzione generale ricerca e innovazione della Commissione europea, e Maria Uccellatore della direzione per l'internazionalizzazione della ricerca del Ministero dell'istruzione, università e ricerca.

Pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti con cui il Ministero dell'Economia autorizza nuovi cofinanziamenti statali a carico del Fondo di rotazione ex lege n. 183 del 1987. A fare la parte del leone, questa volta, il Fondo per le Frontiere esterne. Seguono il Fondo europeo per i Rimpatri e i settori della pesca, dell'istruzione - Programma di Apprendimento permanente (LLP)/Erasmus - e dei trasporti - Reti transeuropee dei trasporti (TEN-T).

Firmato da Banca Marche e dalla Banca europea degli investimenti (BEI) l'accordo che prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro per finanziamenti rivolti alle PMI di diversi settori produttivi. L'erogazione dei fondi sarà finalizzata all'acquisto di beni materiali e immateriali, oltre che a sostenere progetti di investimento e a soddisfare la necessità di capitale circolante.

Disco verde di Palazzo Chigi al decreto legge sulla semplificazione fiscale, lo scorso 24 febbraio, dopo una riunione di circa sei ore. L'obiettivo di questo decreto, varato dal governo Monti a 100 giorni dal suo insediamento, è quello abbassare i costi degli adempimenti tributari e di semplificare la lotta all'evasione. Nei 13 articoli del provvedimento predisposto dal Ministero dell'economia e delle finanze sono presenti diverse misure che permetteranno ulteriori passi avanti verso equità e controllo mirato degli illeciti.

Si chiamano “Cresci Impresa” - finanziamento ciclo produttivo e “Cresci Impresa” – finanziamento beni strumentali e sono le due diverse linee di credito ideate da Veneto Banca per sostenere l’attività delle imprese. La disponibilità degli strumenti, per ora, è limitata alle aziende della provincia di Treviso, ma presto dovrebbe essere estesa progressivamente alle altre aree operative del Gruppo bancario veneto. Il budget disponibile ammonta a 200 milioni di euro.

Dal produttore al consumatore. Senza passaggi intermedi. Così si potrebbe descrivere Campagna amica, fondazione che sostiene l'agricoltura made in Italy attraverso una rete di aziende, mercati e botteghe per la vendita diretta dei prodotti agricoli. Il circuito più grande d'Europa, con 6mila punti vendita e oltre 20mila produttori coinvolti. Una realtà in crescita e una battaglia contro la filiera lunga, sostenuta con forza dal ministro delle politiche agricole e forestali Mario Catania e Coldiretti, che in un convegno hanno fatto il punto della situazione.

Dopo i disservizi sperimentati a causa del maltempo, con circa 2.000 treni soppressi nei giorni di maggiore allerta, l'amministrazione regionale ha deciso di indire una gara europea per l'affidamento del servizio ferroviario "che obblighi i futuri gestori a fare investimenti sul materiale rotabile, e dunque a comprare treni nuovi". Lo ha annunciato l'assessore regionale alla mobilità, Alfredo Peri, durante l'audizione in Commissione consiliare Territorio, ambiente e mobilità, cui hanno partecipato anche i rappresentanti di Rfi, Trenitalia e Fer - Ferrovie Emilia-Romagna.