Emilia-Romagna: intesa con l'Anci per il rinnovamento energetico della regione

Fotovoltaico - Foto di BalfabioIncentivare l'utilizzo di risorse energetiche innovative e sostenibili. Questo il tema su cui si basa il patto d'intesa tra la Regione Emilia-Romagna e l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci). Il provvedimento rientra nel secondo Piano triennale di attuazione del Piano energetico regionale 2011-2013.

L'obiettivo dell'accordo, firmato dall'assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli e dal presidente dell’Anci Emilia-Romagna Daniele Manca, è di puntare su reti di distribuzione di energia intelligenti - oltre che su un sistema a generazione distribuita, abbandonando l'uso di poche e grandi centrali - riducendo, così, la dipendenza energetica della regione dalle fonti fossili.
In questo modo, come ha spiegato Muzzarelli, si ricava un triplice vantaggio:

  • un minore impatto a livello ambientale,
  • una riduzione della spesa in bolletta per imprese e cittadini,
  • lo sviluppo del settore energetico, nonché di quello edile.

In seguito all'intesa tra Regione e Comuni, gli interventi nel settore dell'energia previsti sul territorio regionale, già in progetto con il Fondo di Kyoto, andranno ad aumentare, per esempio, attraverso l'installazione di pannelli fotovoltaici sugli edifici delle Polisportive (tra l'altro già iniziata in alcune provincie).
L'intenzione è quella di diffondere le best practises energetiche impiegandole, in primo luogo, nell'amministrazione comunale, per riscaldare gli edifici, per l'illuminazione pubblica, per i trasporti, e iniziare un percorso che generi consapevolezza diffusa nella collettività.

All'interno del programma triennale di attuazione 2011-2013 del Piano energetico regionale, rientra anche il Patto dei Sindaci, un'iniziativa lanciata dalla Commissione europea con cui il primo cittadino di un comune europeo, sostenuto dal consiglio, impegna l’amministrazione a ridurre la quota di emissioni di CO2 relativa al territorio di almeno il 20% entro il 2020.

In Emilia-Romagna sono già “più di 50 Comuni che hanno aderito al Patto dei Sindaci” sottolinea Daniele Manca, presidente dell’Anci regionale, “ora è necessario coinvolgere il sistema delle Unioni per raggiungere tutti i 348 Comuni. In questo modo si contribuisce in modo significativo all’attrattività del territorio regionale: per le tante imprese che operano in questo strategico settore e per gli utenti finali, famiglie e imprese, che sono messi nelle condizioni di ridurre i costi della propria bolletta energetica, e per il contributo alla riduzione di emissioni di CO2 a livello globale”.

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Secondo Piano triennale di attuazione del Piano Energetico Regionale 2011-2013